Il grande elemosiniere di Francia (in lingua francese: Grand aumônier de France) era un funzionario della monarchia francese durante l'ancien Régime che aveva l'incarico di sovrintendere alla "Cappella privata del Re" (la Chapelle per antonomasia, intesa come ente ecclesiastico autonomo) e quindi anche sulle varie cappelle reali e chiese palatine, come la Sainte-Chapelle di Parigi, importante santuario voluto da San Luigi IX.
Il titolo di grande elemosiniere era stato creato da Francesco I di Francia che lo aveva affidato al cardinale Antoine Sanguin de Meudon il 7 agosto 1543. Non era compreso nell'elenco («déclaration») di Enrico III di Francia del 1582 dei «grandi uffizi della corona» (grands offices de la couronne de France), ma alcuni teorici della monarchia lo considerano uno di questi grandi uffizi.
Il grande elemosiniere rivestiva il ruolo simbolico di ecclesiastico più importante della corte. Il grande elemosiniere dava infatti la comunione al re, celebrava i battesimi e i matrimoni dei principi di sangue reale. Spesso di rango episcopale, più raramente cardinalizio, beneficiava di privilegi importanti, come la giurisdizione sugli istituti ospedalieri di Parigi o il beneficio dell'argenteria della cappella del re alla morte di quest'ultimo; per tutto ciò, l'uffizio veniva accaparrato spesso dalle grandi famiglie aristocratiche, come la casa Rohan. Nella sua direzione della Cappella reale il «grande elemosiniere» era assistito da un «primo elemosiniere».
Nel XIX secolo il Grande elemosiniere fu ex officio anche primicerio del "capitolo imperiale e reale" della Basilica di Saint-Denis.
1786-1791 : Louis-Joseph de Montmorency-Laval (1724-1808), cardinale, principe-vescovo di Metz (portò il titolo anche in esilio per conto di Luigi XVIII, re titolare dal 1795, fino alla morte)
Impero di Francia
1805-1814 : Joseph Fesch (1763-1839), cardinale, arcivescovo di Lione e Primate dei Francesi (egli usò però il titolo di "Gran cappellano della Casa dell'Imperatore")
Regno di Francia
1814-1821 : Alexandre Angélique de Talleyrand-Périgord (1736-1821), cardinale e arcivescovo di Parigi nel 1817 (fu Grande elemosiniere dal 1808, alla morte di Montmorency-Laval, per l'allora re titolare Luigi XVIII, quando era arcivescovo di Reims)
John McManners, Church and Society in Eighteenth-century France: The clerical establishment and its social ramifications. Oxford, ecc. : Oxford University Press, 1999, ISBN 0-19-827003-8, ISBN 978-0-19-827003-4
Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro ai nostri giorni, etc.. Venezia, Tipografia Emiliana, 1842, Vol. XXI, p. 150 (on-line)
M. H. Fisquet, La France pontificale (Gallia christiana), histoire chronologique et biographique des archevêques et évêques de tous les diocèses de France depuis l'établissement du christianisme jusqu'à nos jours, divisée en 17 provinces ecclésiastique. Tome second (Paris : doyens, grands-aumôniers,abbayes, etc.), Paris : E. Repos, 1864-1873, http://gallica2.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k2041787.image.f68[collegamento interrotto]