Il Gran Premio motociclistico del Giappone 1991 è stata la prima prova del motomondiale del 1991.
Kevin Schwantz è stato il vincitore della gara riservata alla classe 500, lo statunitense, autore anche della pole position, ha portato a compimento una gara tiratissima, con Mick Doohan (secondo), Wayne Rainey (terzo) e John Kocinski (quarto ed autore del giro veloce della gara) in lotta per la vittoria fino all'ultimo giro.[1][2]
Nella lista degli iscritti alla classe 500 da riscontrare la presenza di ventinove piloti, di questi però soltanto sedici registrati quali piloti titolari (quindi iscritti a tutte le gare del campionato), i restanti (tredici piloti) erano tutti con lo status di wild card. Tra i piloti partecipanti grazie ad una wild card, da segnalare il rientro in una gara del motomondiale per Kevin Magee dopo la caduta nel GP degli Stati Uniti dell'anno precedente, il pilota australiano prese parte a questo GP con il team ufficiale Lucky Strike Suzuki.
Incerta fino alla fine anche la gara della classe 250, con Luca Cadalora che riesce ad avere la meglio di Carlos Cardús, sopravanzandolo sulla linea del traguardo di pochi millesimi. Terzo all'arrivo Wilco Zeelenberg, autore il giorno precedente la gara della sua prima pole position in carriera nel motomondiale.[1][2]
In tutte e tre le classi presenti in questo GP numerosissimi sono stati i piloti di nazionalità giapponese iscritti come wild card, nessuno di essi però è riuscito a raggiungere risultati di rilievo ad eccezione di Noboru Ueda che, all'esordio in una competizione motociclistica mondiale, ottiene subito la vittoria ed anche la pole ed il giro più veloce nella gara della classe 125.[1][2] Proprio grazie alla risonanza ottenuta da questa vittoria, Ueda riesce a trovare dei finanziamenti per poter coprire i costi dell'intera stagione sportiva, iscrivendosi pertanto a tutte le restanti gare in calendario come pilota titolare. Da sottolineare inoltre come l'ultimo pilota giapponese ad ottenere una vittoria nella 125 era stato Yoshimi Katayama al Gran Premio di Germania del 1967.
Dal punto di vista statistico, Doug Chandler in 500 e Gimmi Bosio in 125, hanno fatto segnare i primi punti iridati alla loro gara d'esordio nel motomondiale.
Non prevista la presenza della gara della classe sidecar in questo GP.