Di seguito, vengono elencati i distintivi di grado dell'Esercito imperiale giapponese adottati dal 1911 al 1945. Sono quindi la foggia con la quale erano riconoscibili i gradi durante la seconda guerra mondiale, al cui termine l'esercito giapponese cambiò struttura e denominazione.
Le insegne di grado vennero indossate come spalline dal 1911 al 1938, data in cui vennero modificate le divise, con le nuove che prevedevano i distintivi posti sul colletto rigido.
Le denominazioni e la sequenza gerarchica dei gradi giapponesi erano impostate nello stesso modo sia perl'Esercito imperiale che per la Marina imperiale giapponese: l'unica distinzione era la collocazione della parola Rikugun (esercito) o Kaigun (marina) prima del nome del grado. Così, per esempio, un ufficiale della Marina imperiale di grado equivalente al capitano di corvetta italiano, o al commander della Royal Navy e un maggiore dell'Esercito imperiale pari rango, venivano chiamati con lo stesso nome giapponese: shōsa. La differenza era che l'ufficiale dell'esercito era un rikugun shōsa, mentre kaigun shōsa era l'equivalente della marina. Due eccezioni venivano fatte per i gradi di colonnello (rikugun taisa) e capitano (rikugun tai-i), rispettivamente kaigun daisa e kaigun dai-i in marina.[1]
^la diversità sta solo nella pronuncia, e sembra derivare dalla pronuncia dialettale di Satsuma, da cui nasce la marina.
^abIntrodotto nel 1938, al posto delle spalline. L'utilizzo è cessato il 3 settembre 1945, in occasione della resa del Giappone e dello scioglimento delle sue forze armate.