Coro SATB Due corni, timpani, due oboi, archi, basso continuo
Ad libitum due flauti al posto degli oboi
Gott der Herr ist Sonn' und Schild (in tedesco, "Il Signore Iddio è sole e scudo"), BWV 79, è una cantata sacra di Johann Sebastian Bach.
Venne composta nel 1725 a Lipsia per la Festa della Riforma, e la prima esecuzione ebbe luogo il 31 ottobre 1725. Le letture previste per quel giorno erano: Tessalonicesi 2: 3-8 e Apocalisse 14: 6-8.
Il testo è di autori vari: quello del primo movimento viene dal libro dei Salmi (84: 11), del secondo, quarto e quinto movimento non si conosce l'autore; il terzo movimento ha testo scritto da Martin Rinckart (la prima stanza del corale Nun danket alle Gott) e infine il sesto movimento è su libretto di Ludwig Helmbold (l'ottava stanza del corale Nun lasst uns Gott dem Herren, con melodia di Nikolaus Selnecker).
Il manoscritto richiede: soprano, contralto, tenore e basso, oltre a un coro misto. L'orchestra è costituita da due corni, timpani, due oboi, archi, basso continuo. Per la seconda esecuzione della cantata, avvenuta probabilmente cinque anni dopo, Carl Philipp Emanuel Bach aggiunse anche la parte del flauto traversiere. Esso sostituiva il primo oboe, così che in alcuni movimenti suonava da solo (ad esempio nel secondo movimento), o in altri suonava assieme all'oboe secondo (come il primo, terzo e sesto movimento).
La cantata è costituita da sei movimenti:
Bach impiegò la musica del primo movimento di questa cantata nel Gloria della sua Messa in sol maggiore (BWV 236), mentre il quarto movimento della messa (Domine Deus) è una parodia del quinto movimento della cantata. Della sua Messa in la maggiore (BWV 234), la musica del quinto movimento è la stessa dell'aria del contralto Gott ist unser Sonn und Schild.
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