Questa pagina è un glossario dei termini usati in matematica finanziaria.
Specificazione della modalità di estinzione di un debito, in termini di valute e di rate, che realizzano la restituzione e la remunerazione del debito stesso.
Il capitale prestato e gli interessi maturati sullo stesso per l'intera durata del prestito, vengono restituiti alla scadenza in un'unica soluzione.
Il capitale prestato viene rimborsato integralmente alla scadenza e gli interessi I 1 {\displaystyle I_{1}} , I 2 {\displaystyle I_{2}} ,..., I n {\displaystyle I_{n}} , maturati sullo stesso nei vari periodi, vengono corrisposti periodicamente, in via anticipata o posticipata.
Il capitale prestato viene restituito gradualmente e gli interessi maturati vengono corrisposti periodicamente. L'importo di ciascuna rata è costituito da una parte (quota capitale) destinata alla restituzione della somma mutuata, e da una parte (quota interesse) che remunera il capitale disponibile nel periodo considerato.
È una modalità composita di ammortamento di un debito caratterizzata dalla sovrapposizione di due operazioni finanziarie distinte condotte in parallelo dal debitore:
È una modalità di ammortamento di un debito che prevede il pagamento di rate periodiche costanti posticipate. Questo tipo di ammortamento è caratterizzato da quote capitale che crescono in progressione geometrica con il pagamento delle rate.
È una modalità di ammortamento di un debito che prevede rate di ammortamento di importo variabile in modo tale che le quote capitale siano di importo costante. Questo tipo di ammortamento è caratterizzato da debito residuo, debito estinto e rate che variano in progressione aritmetica.
È una modalità di ammortamento di un debito che prevede il pagamento alle scadenze in via anticipata delle quote di interesse e in via posticipata delle quote capitale.
Processo finanziario che consente di stabilire oggi il valore attuale di un capitale con scadenza futura, cioè di anticiparne la disponibilità. La possibilità di fruire in anticipo di una somma con scadenza futura, comporta ovviamente l'onere di sopportare un costo chiamato sconto; che rappresenta la differenza in termini assoluti tra la somma anticipata e il capitale a scadenza.
Regime d’attualizzazione coniugato al regime di capitalizzazione ad interesse anticipato.
Regime d’attualizzazione coniugato al regime di capitalizzazione ad interesse composto.
Regime d’attualizzazione coniugato al regime di capitalizzazione ad interesse semplice
Buono Ordinario del Tesoro, è un titolo emesso dal Ministero del Tesoro in cui l'interesse viene elargito al sottoscrittore in un'unica soluzione ed è dato dalla differenza tra il capitale finale e quello iniziale.
Buono del Tesoro Poliennale, è un titolo emesso dal Ministero del Tesoro con scadenza a tasso fisso.
Quantità di denaro impiegata in un'operazione finanziaria, riferita all'epoca iniziale, solitamente indicato con C.
Procedimento per cui un capitale C, investito in un'operazione finanziaria per un certo periodo di tempo t, genera un incremento del capitale stesso, detto interesse.
Capitalizzazione regolata, anziché da un unico tasso costante nel tempo, da una sequenza di tassi diversi, ciascuno applicabile ad un determinato intervallo di tempo.
Regime di capitalizzazione in base al quale il capitale impiegato C, incorpora gli interessi maturati, ovvero gli interessi maturati sono capitalizzati e producono interesse nei periodi successivi. In questo caso il montante viene determinato dalla legge
M = C ( 1 + i ) n {\displaystyle M=C(1+i)^{n}}
dove n è il numero dei periodi che hanno prodotto interesse e i è il tasso d'interesse periodale.
Regime di capitalizzazione in base al quale gli interessi sono calcolati sul capitale C alla fine del periodo d'impiego. In tale regime il montante viene determinato dalla relazione
M = C ( 1 + i t ) {\displaystyle M=C(1+it)}
dove i è il tasso d'interesse periodale.
Forma di capitalizzazione eseguita più volte in un anno.
Trasformazione degli interessi in un nuovo capitale.
Applicazione di due differenti leggi di capitalizzazione, per esempio regime composto per un lasso di tempo, regime semplice per un altro lasso di tempo. È il criterio correntemente utilizzato dalle banche per valutare il montante relativo a durate di tempo diverse da multipli interi della periodicità.
Condizione che sancisce l'uguaglianza tra la somma delle quote capitale e il capitale preso in prestito.
Condizione che sancisce l'uguaglianza tra la somma dei valori attuali delle rate e il capitale preso in prestito.
Convenzione che, nel regime di capitalizzazione ad interesse composto, applicato per durate non intere, comporta l'applicazione del regime ad interesse composto alla frazione del periodo.
Convenzione che, nel regime di capitalizzazione ad interesse composto, applicato per durate non intere, comporta l'applicazione del regime ad interesse composto per il numero intero di periodi e l'applicazione del regime ad interesse semplice per la rimanente frazione di periodo.
Con corso tel quel si intende il prezzo di negoziazione del titolo che include, oltre al valore del capitale, anche il rateo d'interesse dal giorno dell'ultimo godimento al giorno della negoziazione. Al venditore del titolo negoziato a corso tel quel spetta la parte di interessi fino alla conclusione della contrattazione.
Sequenza di prestazione finanziarie periodiche (rendita) utilizzata per costituire una disponibilità finanziaria di importo stabilito in un'epoca futura.
Costituzione di un capitale attraverso un unico versamento effettuato all'epoca iniziale.
Il capitale viene costituito attraverso più versamenti effettuati tra l'epoca iniziale e quella finale.
Il capitale da costituire sarà disponibile all'atto in cui viene effettuato l'ultimo versamento.
Il capitale da costituire sarà disponibile un periodo dopo l'ultimo versamento.
Il dovere giuridico di eseguire una determinata prestazione avente un valore economico nei confronti di un soggetto determinato.
La parte di debito, in termini di quote capitale, già rimborsata.
La parte di debito, in termini di quote capitale, da rimborsare.
La durata dell'impiego di capitale si dice frazionaria se corrisponde a una frazione di periodo.
La durata dell'impiego di capitale si dice intera se corrisponde ad un numero intero di periodi.
È la media ponderata delle scadenze di tutti i pagamenti, a titolo d'interesse e di capitale, i cui fattori di ponderazione sono costituiti dal rapporto tra il valore attuale del singolo pagamento e il valore attuale della somma di tutti i pagamenti. La duration è misurata in unità di tempo e risulta espressa nella stessa unità temporale utilizzata per misurare la scadenza dei pagamenti.
Tempi in cui vengono effettuati i versamenti per costituire il capitale o i pagamenti nel caso di una rendita.
Funzione che permette di calcolare il montante noti il capitale iniziale e le epoche iniziali e finali dell'impiego. Esprime il montante M, al tempo t, di un capitale C unitario. Ha espressioni diverse a seconda del regime di capitalizzazione.
Funzione che permette di calcolare il valore attuale, noti il capitale disponibile ad un'epoca futura e le epoche iniziali e finali. Ha espressioni diverse a seconda del regime d’attualizzazione.
Operazione finanziaria in cui, per qualunque tasso, la scadenza media del flusso dei ricavi precede la scadenza media del flusso dei costi. Ovvero Z(c)>Z(r)
Operazione per cui la scadenza media aritmetica dei ricavi precede l'epoca del primo costo.
Operazione finanziaria nella quale la scadenza dell'ultima entrata precede temporalmente la scadenza della prima uscita.
Rappresenta la somma delle quantità versate e degli interessi maturati.
Funzione ottenuta attraverso il passaggio al limite dell'intensità d'interesse: i ( t , t + Δ t ) Δ t {\displaystyle {\frac {i(t,t+\Delta t)}{\Delta t}}} .
A parità di capitale disponibile in t e di intervallo di tempo di investimento Δ t {\displaystyle \Delta t} , più elevato è il valore della forza d'interesse, per ogni t, più è alto l'interesse prodotto tra t e t+ Δ t {\displaystyle \Delta t} .
Tasso minimo di rendimento finanziaria richiesto ad un investimento per poter essere considerato. L'hurdle rate può essere sia un tasso legato al costo del capitale, generalmente il WACC, oppure un tasso ipotizzato aprioristicamente
Aumento generalizzato del livello dei prezzi di mercato. Ne consegue un minor potere d'acquisto della moneta.
Differenza tra il montante e il capitale. Rappresenta il compenso corrisposto a chi rinuncia a una disponibilità finanziaria, differendola nel tempo.
Interesse calcolato in regime di capitalizzazione a interessi anticipati.
Interesse calcolato in regime di capitalizzazione ad interesse composto.
Interesse calcolato in regime di capitalizzazione ad interesse semplice, e proporzionale al capitale ed al tempo.
Determinazione approssimata del valore di una funzione corrispondente ad un valore x o compreso tra due valori noti x1, e x2 della variabile indipendente e i cui valori corrispondenti sono anch'essi dati y1 e y2.
Operazione finanziaria in cui, per qualunque tasso, la scadenza media del flusso dei costi precede la scadenza media del flusso dei ricavi.
Operazione finanziaria in cui la scadenza media aritmetica dei costi precede l'epoca del primo ricavo.
Operazione finanziaria nella quale la scadenza dell'ultima uscita precede temporalmente la scadenza della prima entrata.
Dall'inglese junk spazzatura, in finanza associato a bond, indica un'obbligazione ad alto rischio, senza rating o con un rating inferiore a BBB-. Al di sotto di BBB- (scala Standard & Poor's) le obbligazioni risultano rischiose e speculative e si parla di "junk bonds". Di conseguenza un junk bond dovrà pagare un interesse più elevato, al fine di convincere un investitore a prestare denaro ad un debitore dalla scarsa qualità di credito, cioè maggiormente rischioso.
Funzione che esprime il capitale iniziale, noti il montante e l'epoca iniziale e finale.
Funzione che esprime il montante M, note il capitale C e l'epoca finale t. (vedere anche capitalizzazione)
Due leggi (una di capitalizzazione e una d'attualizzazione) si dicono coniugate quando il capitale iniziale di un montante, ottenuto con una legge di capitalizzazione, coincide con il valore attuale dello stesso montante, calcolato con una legge d'attualizzazione. In altre parole due leggi sono coniugate se il fattore di montante f(t) e il fattore di sconto g(t) sono legati dalla relazione f(t,i)=1/ F(t,d).
Indice della Borsa che comprende i trenta maggiori titoli quotati nel mercato italiano.
Somma tra il capitale iniziale e l'interesse, in un'operazione finanziaria.
II montante di una rendita è la somma dei montanti delle singole rate, calcolati alla scadenza della rendita, nel regime di capitalizzazione prescelto.
Operazione finanziaria nella quale si ha una sola entrata monetaria, capitale preso in prestito, seguito da una o più uscite monetarie, a titolo di rimborso del capitale e pagamento degli interessi.
Sinonimo di EBIT (Earnings before interests and taxes), si riferisce all'utile prima delle tasse, degli oneri finanziari e delle componenti straordinarie. Può anche essere calcolato come la differenza tra Ricavi e Costi (compresi gli ammortamenti). Il Margine Operativo Netto è anche chiamato Utile Operativo, Risultato Operativo, Reddito Operativo.
Sinonimo di EBITDA (Earnings before interests, taxes depreciations and amortisations), si riferisce alla differenza tra ricavi e costi (non calcolando gli ammortamenti). È anche calcolabile come la somma tra Margine Operativo Netto, gli ammortamenti e le svalutazioni.
Le obbligazioni sono titoli finanziari stipulati tra un'impresa emittente e un investitore. I titoli obbligazionari vengono emessi sul mercato mobiliare stabilendo una remunerazione del capitale investito a condizioni contrattualmente note al momento dell'emissione.
Obbligazioni che vengono remunerate attraverso la differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione zero coupon bonds o, eventualmente, anche tramite cedole espresse in percentuale rispetto al valore nominale.
Obbligazioni per le quali non sono noti i flussi monetari futuri corrisposti all'investitore poiché sono correlati o a parametri esogeni, come il rendimento di altri strumenti finanziari, oppure a scelte discrezionali dell'emittente o dell'investitore.
Obbligazioni nelle quali il capitale viene restituito agli investitori in date diverse attraverso un piano di ammortamento del capitale. In questo tipo di obbligazioni con remunerazione variabile l'aleatorietà sui flussi di remunerazione deriva dalla data in cui gli investitori riceveranno tali flussi e dal loro importo.
Obbligazioni nelle quali il capitale viene remunerato dall'impresa emittente attraverso l'utilizzo di cedole che variano in funzione dell'andamento di un indice di riferimento, quale ad esempio il prezzo di un altro titolo finanziario, il tasso di cambio di una valuta o il valore di una o più materie prime.
Obbligazioni che permettono all'emittente, rispettando le condizioni fissate nel momento dell'emissione, di rimborsare anticipatamente il capitale ricevuto. La differenza tra le obbligazioni con piano di ammortamento non omogeneo e le callable bonds consiste nella discrezionalità della società emittente che nel primo caso può decidere se rimborsare o no il prestito, mentre nelle callable bonds il piano di ammortamento è prestabilito e non viene modificato dall'impresa emittente.
Obbligazioni a reddito fisso che consentono al sottoscrittore dell'obbligazione di chiederne il rimborso oppure di chiedere la conversione del titolo in azioni secondo un rapporto prestabilito.
Obbligazioni spesso di breve durata che consente all'emittente di poter rimborsare l'investitore restituendogli il capitale originariamente versato oppure di convertire il titolo obbligazionario in titolo azionario secondo un rapporto prestabilito. L'investitore si espone al rischio di ampie perdite del capitale in caso di ribasso del prezzo del titolo azionario, in cambio ha diritto ad incassare alla scadenza una cedola ampiamente superiore ai rendimenti di mercato.
Operazione che coinvolge somme di denaro riferite ad istanti temporali differenti. (vedere anche progetto finanziario)
Un'operazione finanziaria è ammissibile se è compatibile con la situazione economico finanziaria del risparmiatore.
Operazione finanziaria caratterizzata dallo scambio tra più importi a scadenze diverse.
Operazione che si attua per rendere completi e dunque confrontabili progetti finanziari per i quali non vale la condizione di completezza.
Operazione finanziaria caratterizzata dallo scambio tra due importi a due epoche diverse.
Due operazioni finanziarie sono alternative quando l'accettazione dell'una esclude l'accettazione dell'altra.
Due o più operazioni finanziarie caratterizzate dallo stesso capitale iniziale e dalla stessa durata temporale.
Due o più operazioni finanziarie si dicono indipendenti quando l'eventuale attuazione di ciascuna di esse non ha alcuna influenza né sull'attuabilità, né sugli elementi che descrivono ciascuna delle altre.
Intervallo di tempo necessario per recuperare integralmente il capitale impiegato in un investimento. Questo periodo viene determinato individuando la scadenza più vicina tra quelle per le quali i flussi positivi dell'investimento compensano le uscite sostenute.
Periodo di tempo al quale il tasso d'interesse è riferito.
Intervallo di tempo tra una rata ed un'altra.
Schema che mostra l'andamento del fondo di costituzione. È rappresentato tramite una tabella (prospetto) contenente nella prima colonna le epoche k, nella seconda il fondo all'epoca k-1, nella terza l'interesse i; nella quarta l'importo della rata R e nell'ultima il fondo all'epoca k.
Costituzione di un capitale attraverso versamenti periodici d'importo variabile.
Rendita in cui alcuni flussi finanziari sono negativi, altri positivi. Ogni operazione finanziaria può essere descritta da una coppia di vettori, uno dei capitali e uno delle scadenze. (vedere anche operazione finanziaria)
Differenza tra i debiti finanziari (debiti verso banche, obbligazioni, ecc...) e le disponibilità liquide (cassa e banche, titoli e crediti finanziari a breve).
La Posizione Finanziaria Netta permette di calcolare i principali indicatori di sostenibilità finanziaria d'impresa:
(PFN/Equity) esprime l'equilibrio tra i mezzi finanziari propri e quelli di terzi finanziatori
(PFN/Mol) esprime la capacità dell'impresa di produrre margine economico per fronteggiare la PFN
(PFN/Attivo Patrimoniale) esprime l'entità della quota coperta da PFN del totale delle poste attive di bilancio
(PFN/Fatturato) esprime il fabbisogno di PFN per la produzione nella specifica struttura esaminata
Quota del capitale mutuato rimborsata periodicamente.
In caso di pagamento posticipato, rappresenta gli interessi periodali maturati sul debito residuo. In caso di pagamenti anticipati, rappresenta gli interessi periodali che matureranno sul debito residuo.
Importo da corrispondere periodicamente da parte del debitore.
Il rateo rappresenta la porzione di interessi che sono maturati sul titolo obbligazionario a partire dall'ultima data di stacco cedola e che sono di competenza di colui che vende il titolo.
Il rating nelle obbligazioni rappresenta una valutazione che apposite agenzie come Moody's e Standard & Poor's danno a un'obbligazione. Il rating rappresenta quindi un giudizio sulla capacità dell'emittente di assolvere i propri impegni di pagamento derivanti dall'aver emesso le suddette obbligazioni. I Rating generalmente variano tra AAA (valore massimo attribuito ad aziende con elevata capacità di ripagare il debito) a DDD (valore minimo attribuito ad aziende con debito in stato di insolvenza).
Modalità di valutazione dei montanti (o dei valori attuali), basata su fattori di montante (o di sconto) la cui espressione analitica trova giustificazione in ipotesi sul calcolo d'interessi e sconti.
II coniugato del regime di capitalizzazione ad interesse anticipato.
II coniugato del regime di capitalizzazione ad interesse composto.
II coniugato del regime di capitalizzazione ad interesse semplice.
Operazione che consente di stabilire oggi il valore attuale di un capitale con scadenza futura, ne anticipa la disponibilità.
Operazione di differimento di una disponibilità monetaria immediata. (vedere anche capitalizzazione)
Regime finanziario in cui gli interessi sono calcolati proporzionalmente al montante finale e alla durata e sono corrisposti immediatamente, in via anticipata, a riduzione della somma investita.
Regime finanziario in cui, al termine d'ogni periodo, gli interessi maturati confluiscono nel capitale impiegato e, a loro volta, producono interessi nei periodi successivi.
Regime finanziario nel quale gli interessi maturati sono calcolati sul capitale iniziale e non vengono reinvestiti; l'interesse è quindi direttamente proporzionale al capitale e al tempo d'impiego.
Regime finanziario in cui gli interessi si capitalizzano istante per istante, ossia il numero di capitalizzazioni tende all'infinito.
Insieme d'importi da riscuotere o da pagare ad epoche/scadenze differenti.
Rendita in cui gli importi delle rate sono tutti uguali tra loro. In particolare, se l'importo è unitario, la rendita si dirà unitaria.
Rendita in cui gli importi delle rate non sono tutti uguali tra loro.
Rendita in cui la scadenza di ciascuna rata avviene nell'istante iniziale del relativo periodo di competenza.
Rendita in cui non si ha una successione discreta di rate, ma l'importo viene corrisposto (o riscosso) in modo continuo nel tempo.
Rendita in cui la prima rata scade in t h ( h ≥ 1 ) {\displaystyle t_{h}(h\geq 1)} se la rendita è anticipata; la prima rata scade in t h + 1 ( h ≥ 1 ) {\displaystyle t_{h+1}(h\geq 1)} se la rendita è posticipata.
Rendita in cui la prima rata è dovuta in t 0 {\displaystyle t_{0}} se la rendita è anticipata; la prima rata scade in t 1 {\displaystyle t_{1}} se la rendita è posticipata.
Rendita in cui le rate non sono equintervallate.
Rendita in cui le rate sono equintervallate.
Rendita in cui le rate sono infinite e numerabili.
Rendita in cui la scadenza di ciascuna rata avviene nell'istante finale del relativo periodo di competenza.
Rendita in cui le rate sono in numero finito.
Rendite che hanno lo stesso valore al tempo t.
Noto principalmente come valore attuale netto o VAN. Criterio di scelta di un'operazione finanziaria basato sulla determinazione del valore attuale dei flussi di cassa dell'operazione considerata ad un fissato tasso di valutazione i {\displaystyle i} .
Scadenza di un unico capitale d'importo pari alla somma dei capitali in modo tale che il suo valore attuale coincida con il valore attuale dei capitali ponderati. La scadenza media dipende dal regime d’attualizzazione e dal tasso di valutazione.
Media aritmetica dei tempi di pagamento dei capitali ponderata con pesi pari ai capitali.
Una legge si dice scindibile se il montante di un capitale C, impiegato fino al tempo t ad un tasso di interesse i assegnato, non varia se l'impiego viene interrotto ad un tempo t 1 {\displaystyle t_{1}} con 0 < t 1 < t {\displaystyle 0<t_{1}<t} , e il montante ottenuto in t 1 {\displaystyle t_{1}} viene immediatamente reimpiegato alle stesse condizioni per il tempo rimanente t − t 1 {\displaystyle t-t_{1}} .
Possibilità di interrompere anticipatamente l'operazione finanziaria di investimento e immediatamente riprenderla. Consente, quindi, il confronto tra il montante finale, e il montante ottenibile senza l'interruzione dell'operazione.
Compenso corrisposto per disporre, ora, di una somma di denaro disponibile in un periodo futuro.
Sconto calcolato in regime d’attualizzazione a sconto commerciale.
Sconto calcolato in regime d’attualizzazione a sconto composto.
Sconto calcolato in regime d’attualizzazione a sconto semplice.
Due tassi d'interesse si dicono equivalenti se producono, ad una data futura t e a parità di capitale impiegato, lo stesso montante, ovvero gli stessi interessi.
Rapporto tra l'interesse ed il capitale iniziale, al tempo t.
In un'operazione di finanziamento, è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, calcolato, a partire dall'ammontare finanziato e dalla durata del prestito, considerando solo gli esborsi richiesti per la restituzione (quota capitale) e la remunerazione (quota interesse) del debito. Nel computo del T.A.N. non entrano oneri accessori.
In un'operazione di finanziamento, è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Comprende, nella definizione dei flussi di cassa, gli oneri accessori (quali spese di istruttoria o spese di apertura pratica, commissioni...) che il debitore deve versare in aggiunta agli interessi sul finanziamento.
In regime di capitalizzazione ad interesse composto in cui il periodo sia 1/k d'anno e il tasso unitario sia i k {\displaystyle i_{k}} , il tasso nominale j k {\displaystyle j_{k}} corrisponde al valore del prodotto tra il tasso unitario e il periodo: j k = k i k {\displaystyle j_{k}=ki_{k}} .
Tasso d'interesse per l'operazione di costituzione di un capitale.
Tasso d'interesse per l'operazione di rimborso di un prestito.
Tasso d'interesse costante per tutta la durata della capitalizzazione considerata ed equivalente al complesso dei tassi periodali. II tasso medio permette di ottenere un montante finale pari a quello che viene calcolato considerando i singoli tassi di interesse nei relativi periodi.
Quoziente tra l'interesse ed il capitale, al tempo t=1.
Rapporto tra lo sconto ed il capitale, al tempo t si indica con d(t).
Quoziente tra lo sconto ed il capitale, al tempo t=1 (cioè con durata unitaria).
Criterio di scelta di un'operazione finanziaria basato sulla determinazione del tasso di valutazione i {\displaystyle i} ( i > − 1 {\displaystyle i>-1} ) che rende il valore attuale dei flussi di cassa dell'operazione finanziaria (ossia il VAN) nullo.
Sinonimo di rata di rimborso.
Traduzione italiana di Zero Coupon Bond
Valore di un capitale ad un'epoca anteriore a quella della sua disponibilità.
II valore attuale di una rendita di n importi è la somma algebrica dei valori attuali delle singole rate ad una determinata epoca e nel regime d’attualizzazione prescelto.
Somma dei montanti delle rate a scadenza anteriore a t, della rata a scadenza in t e dei valori attuali delle rate a scadenza posteriore a t, calcolati nel regime prescelto.
L'importo del capitale se il saldo del debito avviene alla scadenza prevista.
Epoca di disponibilità di una rendita.
Consegna di una determinata somma di denaro.
La scadenza di ciascuna rata è prevista nell'istante iniziale del relativo periodo di competenza.
La scadenza d'ogni rata è prevista nell'istante finale del periodo relativo di competenza. In questo caso il pagamento dell'ultima rata coincide con la riscossione del capitale costituito.
Titolo obbligazionario che prevede lo scambio di due sole poste; un pagamento al momento dell'emissione (prezzo) e una riscossione in una data successiva (facciale). Normalmente, il prezzo è inferiore al facciale, e in tal caso si dice che vige il postulato d'impazienza. Si definisce l'interesse come la differenza tra il valore di rimborso e il prezzo di emissione.