Glagolevite |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.EC.55[1]
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Formula chimica | Na(Mg,Al)6(Si3Al)O10(OH,O)8[2]
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Proprietà cristallografiche |
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Sistema cristallino | triclino[3]
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Parametri di cella | a = 5,3580(11) Å, b = 9,2810(19) Å, c = 14,574(3) Å, α = 90,00(3)°, β = 97,08(3)°, γ = 90,00(3)°, Z = 2[4]
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Gruppo puntuale | 1[5]
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Gruppo spaziale | C1 (nº 1)[5]
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Proprietà fisiche |
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Densità misurata | 2,66[6] g/cm³
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Densità calcolata | 2,61[6] g/cm³
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Durezza (Mohs) | 3 - 5[7]
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Sfaldatura | perfetta lungo {001}[6]
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Colore | incolore, bianco-argento[3]
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Lucentezza | vitrea, perlacea[5]
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Opacità | trasparente[6]
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Striscio | bianco[5]
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Diffusione | rara
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Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale
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La glagolevite (simbolo IMA: Ggl[8]) è un raro minerale del gruppo della clorite appartenente alla famiglia minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica Na(Mg,Al)6(Si3Al)O10(OH,O)8.[2]
Strutturalmente appartiene ai fillosilicati.
Etimologia e storia
La glagolevite è stata nominata da M.V. Seredin nel 2003 in onore di Alexander Andreevich Glagolev (in russo: Александр Андреевич Глаголев) (1927-1993), mineralogista e petrografo russo noto nell'ambiente per il suo lavoro sulle rocce ultramafiche-alcaline e sulle carbonatiti come quelle di Kovdor, in Russia.[6]
Classificazione
La nona edizione della sistematica minerale di Strunz, valida dal 2001 e aggiornata dall'IMA fino al 2009,[9] classifica la glagolevite nella classe "9. Silicati (germanati)" e lì nella sottoclasse "9.E Fillosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura cristallina, in modo che il minerale possa essere trovato nella suddivisione "9.EC Fillosilicati con fogli di mica, composti di reti di tetraedri e ottaedri", dove può essere trovato insieme a borocookeite, franklinfurnaceite, baileycloro, nimite, chamosite, clinocloro, cookeite, donbassite, gonyerite, pennantite e sudoite con le quali forma il sistema nº 9.EC.55.[3]
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]
Anche la sistematica dei minerali secondo Dana classifica il baileycloro nella classe dei "silicati e germanati" e lì nella sottoclasse dei "minerali fillosilicati"; qui è insieme a dozyite, lunijianlaite, corrensite e aliettite con le quali forma il sistema n. 71.04.02 all'interno della sottosezione "fillosilicati: strati di anelli a sei membri, alternatamente 1:1, 2:1 e ottaedrici".[10]
Abito cristallino
La glagolevite cristallizza nel sistema triclino nel gruppo spaziale C1 (gruppo nº 1) con i parametri reticolari a = 5,3580(11) Å, b = 9,2810(19) Å, c = 14,574(3) Å, α = 90,00(3)°, β = 97,08(3)° e γ = 90,00(3)° oltre a due unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
La glagolevite si trova all'interno di rocce melilitiche alterate in depositi di flogopite e in massicci alcalini;[7] è associata a pectolite, monticellite, diopside, flogopite, andradite, calcite, olivina, magnetite e vesuvianite.[7]<ref<(EN) Joseph A. Mandarino, New minerals (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 42, n. 1, 2004, pp. 215-234, DOI:10.2113/gscanmin.42.1.215. URL consultato il 7 dicembre 2024.</ref>
Essendo un minerale molto raro, la glagolevite è stata rinvenuta in pochissimi siti: oltre alla sua località tipo, la miniera di flogopite di Kovdor (Oblast' di Murmansk, Russia), sempre in Russia è stata trovata anche nel massiccio Nizhnetagilskii (Oblast' di Sverdlovsk). La glagolevite è stata trovata anche nel distretto di Chengalpattu (nel Tamil Nadu, India) e a Kimberley (nella Municipalità locale di Sol Plaatje in Sud Africa).[11][12]
Note
- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Phyllosilicates with mica sheets, composed of tetrahedral and octahedral nets, su mindat.org. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b c (DE) Glagolevite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Sergey V. Krivovichev, Thomas Armbruster, Natalia I. Organova, Peter C. Burns, Maxim V. Seredkin e Nikita V. Chukanov, Incorporation of sodium into the chlorite structure: the crystal structure of glagolevite, Na(Mg,Al)6[Si3AlO10](OH,O)8 (PDF), in American Mineralogist, vol. 89, n. 7, 2004, pp. 1138-1141, DOI:10.2138/am-2004-0727. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Glagolevite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Glagolevite, su mindat.org. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b c (EN) Glagolevite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 7 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) 71 Phyllosilicate Minerals - 71.04 Phyllosilicates Phyllosilicate Sheets of Six-Membered Rings interlayered 1:1, 2:1, and octahedra, su mineralienatlas.de. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ (EN) Localities for Glagolevite, su mindat.org. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ (DE) Glagolevite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 7 dicembre 2024.
Collegamenti esterni