Giuseppe Grassi Apostolico Orsini Ducas (Lecce, 8 maggio 1883 – Roma, 25 gennaio 1950[1]) è stato un politico, avvocato e saggista italiano.
Biografia
Nacque da nobili origini: i Grassi furono un'antica famiglia del 1100 derivata da Guglielmo il Grosso (discendente da uno dei dodici figli di Tancredi d'Altavilla) e fu feudatario di Alessano sotto il re Guglielmo il Buono. La famiglia originaria di Otranto, diramò e godette nobiltà con il predicato di Martano (Lecce). Giuseppe fu adottato dallo zio principe Sebastiano (fratello della madre morta molto giovane) e aggiunse al proprio cognome quello di Apostolico Orsini Ducas. Era figlio di Michelina Apostolico e Pasquale[2].
La sua formazione culturale ha origine nel collegio Argento di Lecce, dove ha studiato presso i gesuiti, seguendo le orme della famiglia Apostolico. Figlio del processo evolutivo del cattolicesimo politico leccese, la sua maturazione intellettuale fu di tipo liberale.[3] Studiò poi giurisprudenza all'Università di Roma, dove maturò la passione per la politica e l'interesse per la ricerca nel campo del diritto pubblico. Si laureò nel 1905 discutendo una tesi in diritto costituzionale.[4]
Nel 1907 Grassi sposò Isabella Carissimo, dalla quale avrebbe poi avuto quattro figli: Mary, Guglielmo, Fabio e Vittoria.[4]
Ospitò nella sua tenuta di Materdomini (Lecce) i Savoia prima dell'esilio.
Esponente del Partito Liberale Italiano, fu Ministro di grazia e giustizia dei Governi De Gasperi IV e V dal 31 maggio 1947 al 14 gennaio 1950. È noto per aver firmato, come guardasigilli, la Costituzione della Repubblica Italiana del 1948.
Al momento del suo decesso venne sostituito alla Camera da Luigi Vallone.
Pubblicazioni
- Lo Stato e l'individuo, rapporto di diritto pubblico (Roma, 1910).
- Sull'efficacia retroattiva della legge di conversione (Milano, 1911).
- Il referendum nel governo di gabinetto (Milano, 1913).
- Sulla posizione scientifica di una dottrina dello Stato (Milano, 1914).
Note
- ^ L'improvvisa morte del ministro Grassi, in Stampa Sera, 25 gennaio 1950, p. 1.
- ^ Nuove acquisizioni dell'Archivio storico del Senato. Il fondo Grassi Rocco, MemoriaWeb, newsletter dell'Archivio storico del Senato della Repubblica, n. 38 (nuova serie), marzo 2023, p. 3.
- ^ GRASSI, Giuseppe in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 1º novembre 2018.
«collegio Argento di Lecce, istituzione gestita (...) fondata dall'aristocrazia cattolica come trincea degli irriducibili, col tempo si trovò a favorire il riavvicinamento e l'accordo tra l'elemento cattolico "transigente" e la corrente dei liberali moderati. La formazione del G. si svolse, dunque, parallelamente a un più generale processo evolutivo del cattolicesimo politico di Lecce. La circostanza favorì la naturale composizione delle influenze famigliari di parte paterna e materna in un quadro unitario. Assicurò anche alla successiva maturazione intellettuale del G. un orizzonte aperto.»
- ^ a b GRASSI, Giuseppe in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 1º novembre 2018.
Bibliografia
Voci correlate
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