Nacque a Montanera nel 1864 da Giacomo Filippi e Maria Zavattero[2], era il quinto di sei figli.[3] A diciannove anni trovò impiego presso l'ufficio postale di Cuneo, nel 1888 si sposò e nel 1890 venne trasferito presso l’ufficio postale di Milano.
Nel corso della sua gioventù continuò, ininterrottamente, a coltivare la sua grande passione per la fotografia. Questa predilezione lo portò a diventare amico del torinese Vittorio Calcina, allora agente generale per l’Italia della “Società Augusto Lumière e figli”. Fu proprio tramite Calcina che conobbe i fratelli Lumière, da cui, nel 1896, acquistò un apparecchio di proiezione e di ripresa e anche delle pellicole da proiettare in Italia[2][4].
Fino al 1901 viaggiò in tutta Italia proponendo le sue pellicole ma anche quelle prodotte dalla Lumière, successivamente si trasferì per 4 anni in Sud America.
Quando la seconda moglie, Benvenuta Bertazzoli, morì di tifo in Brasile nel 1905, Filippi rientrò in Italia con i figli. Si stabilì definitivamente a Sangano, in provincia di Torino, il 29 agosto 1939.[3]
Tornato in Italia la sua attività si ridusse a seguito dell'ormai ampia diffusione dei cinematografo.
Riconoscimenti
Nel 1951 venne invitato a Roma alla presentazione del film Bellissima. Nell'articolo della Domenica del Corriere dedicato all'evento si legge: "Filippi è venuto a Roma invitato dagli organizzatori di Bellissima, un film che racconta la vita del cinema vista dall’altra parte dello schermo: i retroscena, i piccoli e grandi segreti".
Nel 1955 ricevette la visita, nella sua casa di Sangano, di Sophia Loren, quale tributo alla sua attività pionieristica ormai dimenticata.[7][8].
La sera del 12 ottobre 2004, in un calendario di spettacoli dedicati a Giovanni Pastrone, ebbe luogo ad Asti una serata dal titolo Uno su tutti. Giuseppe Filippi interamente dedicata al cineoperatore[9].
Giuseppe Filippi - Cercando Il Cinema, regia di Giancarlo Baudena (2017)[10] - Documentario
Bovani Renato e Del Porro Rosalia, Il Grandtour di Giuseppe Filippi in Toscana con il Cinématographe Lumière, Felici Editori, Pisa 2007. ISBN 978-88-601-9148-9
Manuela Dalmasso e Tommaso Masera, A l'umbra ‘dla tiglia, s'le rive de Stura : memorie storiche di Montanera, Comune di Montanera, 2007