Giuseppe Fernandez de Medrano |
---|
Marchese di Mompilieri |
---|
In carica | 1699 – 1718
|
---|
Predecessore | Fiordiligi Merelli Alliata
|
---|
Successore | Francesco Fernandez de Medrano Omodei
|
---|
|
Nascita | Palermo, 13 novembre 1651
|
---|
Morte | Palermo, 29 luglio 1718 (66 anni)
|
---|
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Nicola da Tolentino
|
---|
Dinastia | Fernandez de Medrano
|
---|
Padre | Clemente Fernandez de Medrano
|
---|
Madre | ?
|
---|
Coniugi | Francesca Omodei Notar Andrea Fiordiligi Merelli Alliata
|
---|
Figli |
- Francesco (I)
- Niccolò (I)
- Alfonso (I)
|
---|
Religione | Cattolicesimo
|
---|
Giuseppe Fernandez de Medrano, marchese di Mompilieri (Palermo, 13 novembre 1651[1] – Palermo, 29 luglio 1718[1]), è stato un nobile, giurista e magistrato italiano.
Biografia
Nato a Palermo il 13 novembre 1651, il padre Clemente era un nobile spagnolo giunto in Sicilia, appartenente alla famiglia Fernández de Medrano dei Signori di Valdossera.[1][2] Appassionatosi fin dalla tenera età alla letteratura, alla filosofia e alla matematica, dopo essere divenuto dottore in legge, a 19 anni iniziò a praticare la professione di avvocato.[1]
Affermatosi in ambito forense, i suoi primi incarichi furono quelli di giudice della Corte pretoriana di Palermo, e quello di giudice della Real Zecca.[1] Fu più volte eletto giudice della Regia Gran Corte e del Tribunale del Concistoro, nonché regio consigliere, e promosso ad auditore generale della gente di guerra.[1] Ebbe successivamente la cariche di presidente del Tribunale della Regia Giunta di Messina, di avvocato fiscale della Regia Gran Corte e di maestro razionale del Real Patrimonio.[1] Nel 1699, il Fernandez de Medrano ebbe la dignità di presidente del Tribunale del Concistoro, e nel medesimo anno, ottenne investitura maritali nomine del titolo di Marchese di Mompilieri, attraverso il suo secondo matrimonio con Fiordiligi Merelli.[2][3]
Eletto deputato del Regno nel 1702, l'anno seguente, nel 1703, gli venne assegnta la carica presidente del Tribunale del Regio Patrimonio.[1] La sua carica più alta la ottenne nel 1714, in cui gli venne affidato l'ufficio di presidente della Regia Gran Corte, il massimo tribunale del Regno di Sicilia.[1]
Morì a Palermo il 29 luglio 1718, all'età di 68 anni, e fu sepolto nella cappella di San Casimiro all'interno della Chiesa di San Nicola da Tolentino, nella capitale isolana.[1]
Matrimoni e discendenza
Giuseppe Fernandez de Medrano, V marchese di Mompilieri, sposò in prime nozze la nobildonna Francesca Omodei Notar Andrea, figlia di Antonio, da cui ebbe i figli Francesco, VI marchese di Mompilieri († 1767), Niccolò e Alfonso († 1763), quest'ultimo ecclesiastico.[1][4]
In seconde nozze, contrasse matrimonio con la nobildonna Fiordiligi Merelli Alliata, figlia di Barnaba Giacinto, I marchese di Mompilieri, da cui non ebbe discendenti.[2]
Note
- ^ a b c d e f g h i j k Crescimbeni.
- ^ a b c F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia Nobile. Parte II., vol. 3, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757, p. 497.
- ^ Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia narrazioni fregiate de' rispettivi stemmi, Fontana-Isnardi, 1847, pp. 373-374.
- ^ F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Appendice della Sicilia Nobile alla Parte II Libro III, Stamperia de' Santi Apostoli, 1775, pp. 404-405.
Bibliografia
- G. M. Crescimbeni, Notizie istoriche degli Arcadi morti. Tomo secondo, Roma, Stamperia Antonio de Rossi, 1720, pp. 104-107.
Collegamenti esterni