La sua sorellastra più vecchia, Costanza Manuel di Peñafiel,[4] fu, prima regina consorte di Castiglia[1][5], poi dopo che, nel 1327, era stata ripudiata, rinchiusa nella città di Toro ed il matrimonio era stato annullato (non consumato per la giovane età della sposa), Costanza divenne regina consorte del Portogallo avendo sposato, l'erede al trono del Portogallo, Pietro, che aveva circa la stessa età di Costanza[1].[6].
Nel 1361 alla morte della sua giovane nipote Blanca, unica figlia del fratellastro Fernando Manuel, morto nel 1350[1][2] Giovanna ereditò Villena, Escalona e Peñafiel[1].
Come discendente (nipote) diretta di Giovanna Nuñez de Lara, detta La Pomilla (1286 – 1351), dopo la morte della cugina prima Isabella di Lara (†1361)[8] e dalla sua giovane figlia Fiorentina (†dopo il 1365)[9], nel 1370, Giovanna ereditò anche Lara e la Biscaglia.
Nel 1369 era diventata regina consorte del Regno di Castiglia e León in quanto il marito Enrico, detto il Bastardo o il Fratricida, in quell'anno era succeduto sul trono di Castiglia e León al fratellastro Pietro I, dopo averlo ucciso, di proprio pugno, dopo la battaglia di Montiel.
Eleonora Enriquez (1362 - 1415), che, nel 1375, sposò l'erede al trono di Navarra, Carlo il Nobile, e dopo la morte del fratello Giovanni, rientrò in Castiglia, dove, per circa cinque anni condusse una politica di fronda al nipote, Enrico III;
^Costanza Manuel di Peñafiel (c.a. 1323 – 1345) era figlia di secondo letto del padre di Giovanna, cioè figlia di Costanza d'Aragona (1300 – 1327), figlia a sua volta del re di Aragona Giacomo II
^Nel 1336, il matrimonio tra Costanza e Pietro fu celebrato nel convento di San Francesco a Évora, solo per procura, perché Alfonso aveva impedito alla sposa di lasciare la città di Toro. Il matrimonio fu nuovamente celebrato, con entrambi gli sposi presenti, a Lisbona, il 24 agosto 1339