Giovan Battista Paradisi

Giovan Battista Paradisi
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Equitazione
SpecialitàCorse a pelo
Carriera
Palio di Siena
SoprannomePettiere
Esordio16 agosto 1809
Aquila
Ultimo Palio17 agosto 1814
Giraffa
Vittorie1 (su 10 corse)
Ultima vittoria2 luglio 1811
Torre
 

Giovan Battista Paradisi detto Pettiere (Pomarance, 1785 circa – ...) è stato un fantino italiano.

Noto anche come Il Romito, Il Rosso[1] e Monteguidi[2], vinse una volta il Palio di Siena.

Carriera

Pettiere debuttò al Palio con l'Aquila, in occasione della carriera del 16 agosto 1809.

Il 2 luglio 1811, alla sua terza partecipazione, vinse il suo primo e unico Palio nella Torre, montando il baio di Bernardino Ricci. L'esito della carriera fu assai incerto, in quanto i contradaioli dell'Onda, giunta seconda con Caino, pretendevano la vittoria, sostenendo che il fantino della Torre avesse compiuto solo due giri. Ambedue le Contrade si recarono in Provenzano per il Maria Mater Gratiae e solo l'indomani la Torre, dopo che il maire[3] Giulio Ranuccio Bianchi ebbe deciso in suo favore, poté ricevere il Drappellone.[4][5][6]

Il 16 agosto 1812, Pettiere sfiorò la seconda vittoria vestendo il giubbetto della Chiocciola: la carriera si risolse in un acceso duello a nerbate fra quest'ultima, la Civetta, la Torre e la Tartuca, che alla fine ebbe la meglio.[7]

La sera del 2 luglio 1814, dopo aver corso il Palio per la Pantera, Pettiere fu arrestato per un furto di denaro, avvenuto con "scalamento" e scasso di una finestra, che aveva compiuto mesi prima a Monteguidi, dove risiedeva.[1][8] In precedenza, già due volte era stato condannato per lo stesso reato: nel 1799 per aver rubato un maiale[1][9] e nel 1810 per un altro furto con "scalamento".[1]

Pettiere era comunque in libertà già il successivo 17 agosto, allorché, dopo aver corso nella Giraffa, chiuse la propria carriera paliesca ad appena cinque anni dall'esordio in Piazza del Campo.

Presenze al Palio di Siena

Le vittorie sono evidenziate ed indicate in neretto.

Palio Contrada Cavallo Note
16 agosto 1809 Aquila Morello di B. Ceccarelli
2 luglio 1810 Aquila Morello di G. Pignotti
16 agosto 1810 Selva Morello di G. Petri
2 luglio 1811 Torre Baio di B. Ricci
16 agosto 1811 Nicchio Grigio di G. Taddei
16 agosto 1812 Chiocciola Grigio di G. Manetti
2 luglio 1813 Giraffa Morello di G. Taddei
16 agosto 1813 Onda Baio di G. Manetti
2 luglio 1814 Pantera Grigio di L. Cortecci scosso
17 agosto 1814 Giraffa Morello di G. Batazzi

Note

  1. ^ a b c d Ferrini et al., p. 23.
  2. ^ Paradisi Giovan Battista (Pettiere), su Il Palio.org. URL consultato il 16 agosto 2023.
  3. ^ Nel 1811, la Toscana era annessa al primo impero francese: come nel resto della regione, anche a Siena (capoluogo del dipartimento dell'Ombrone) il sindaco cittadino riceveva la denominazione e le funzioni dell'omologo organo francese.
  4. ^ Filiani, p. 63.
  5. ^ Giannelli-Picciafuochi, p. 214.
  6. ^ Lombardi, pp. 86-87.
  7. ^ 16 agosto 1812 - Tartuca, su Il Palio.org. URL consultato il 16 agosto 2023.
  8. ^ Giovan Battista Paradisi e il furto con scalamento, su Il Palio.org. URL consultato il 16 aprile 2024.
  9. ^ Balestracci, p. 131.

Bibliografia

  • Duccio Balestracci, Il Palio di Siena - Una festa italiana, Roma-Bari, Editori Laterza, 2019, ISBN 9788858136218.
  • Alessandro Ferrini, Enrico Giannelli, Orlando Papei e Maurizio Picciafuochi, Fantini brava gente. Disavventure giudiziarie dei fantini del passato, Siena, Betti Editore, 2014, ISBN 8875763771.
  • Roberto Filiani e Natale Zaffaroni, Con la rivale in campo (1960-1989), Siena, Il Leccio, 2003, ISBN 978-88-86507-87-5.
  • Enrico Giannelli, Maurizio Picciafuochi, Ora come allora. Carriere e fantini dalle origini del Palio ad oggi., Siena, Cantagalli, 2006, ISBN 88-8272-271-6.
  • Paolo Tertulliano Lombardi, Memorie di Palio a cavallo di tre secoli, Siena, Cantagalli, 2003, ISBN 8882721132.

Collegamenti esterni

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