Impiegato inizialmente come attaccante, viene riconvertito in terzino da János Vanicsek durante la sua militanza nella Reggiana[3]. Abile nella marcatura a uomo[3], era robusto ma velocissimo[4]; abile rigorista, era solito calciare di potenza piuttosto che di precisione[3].
Carriera
Giocatore
Inizia la carriera nella Reggiana, scoperto da Árpád Hajós[3]: con i granata disputa quattro campionati, tre dei quali da titolare, segnalandosi come uno dei migliori difensori del campionato[3]. Nel 1949 viene ceduto al Palermo[3], con cui esordisce in Serie A l'11 settembre 1949 in Como-Palermo (1-0). Per cinquantasette anni ha detenuto il record di presenze in massima serie con la maglia del Palermo, 151, raggiunto il 2 febbraio 2011 da Mattia Cassani nella 23ª giornata del campionato di Serie A vinta per 2-1 contro la Juventus[5][6].
Ha giocato in massima serie anche con la maglia del Lanerossi Vicenza, chiudendo la carriera nel Moglia.[senza fonte]
Allenatore
Dopo il ritiro diventò allenatore delle formazioni giovanili della Reggiana, poi ebbe esperienze allo Schio, al Carpi[7], al Como[8] e alla Pistoiese[9].