Discendente da una famiglia di artisti del legno, fu a capo di una delle principali botteghe operanti nel Ducato di Milano nella seconda metà del XV secolo.
Vita ed opere
La personalità artistica di Giacomo Del Maino, attenta alle novità rinascimentali emergenti in campo architettonico e nelle arti figurative, connotò in Lombardia – assieme a quella dei Fratelli De Donati ed al cosiddetto Maestro di Trognano – una stagione assai fertile per la produzione di opere lignee di arte sacra, a cominciare dalle grandi ancone d'altare.
Tra le sue prime opere vanno ricordati il coro della Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, commissionato nel 1469, decorato con piante, animali e piccole figure derivate dalle miniature dei Tacuina sanitatis[1], e in alto un fregio decorato con tondi con busti di santi o di profeti e statue di angeli in piedi. Sui fianchi terminali, dodici Storie di s. Ambrogio. Gli stalli del coro di Santa Maria del Monte sopra Varese (1478) presentano dossali decorati con scene dominate da grandi motivi vegetali che accostano il suo stile a quello di Baldino da Surso[2].
Nel 1496, quando già anche i suoi due figli - Giovanni Angelo e Tiburzio - erano registrati a Milano come maestri del legno, Giacomo decise di trasferire la sua bottega da Milano a Pavia, attratto forse dalle importanti commesse per le decorazioni della Certosa grazie ai contatti con Giovanni Antonio Amadeo.
A quella data Giacomo manteneva la direzione della bottega: le prime opere nelle quali si comincia ad osservare il maggior talento artistico di Giovan Angelo sono frutto di una stretta collaborazione col padre, come ad esempio avviene nell'imponente Ancona di Santo Stefano nella Basilica di San Michele Maggiore a Pavia.
Note
^P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia [1912], Torino 1966, p. 157
^ Giovanni Romano, Desiderata per la scultura lignea-Opere insigni e per la divorione e per il lavoro, Milano, 2015, p. 17.23.
Bibliografia
Richard V. Schofield, Janice Shell, Grazioso Sironi, Giovanni Antonio Amadeo/ I documenti, Edizioni New Press, Como 1989.
Raffaella Ganna, Giacomo del Maino, Giovan Pietro De Donati e altri artisti a Santa Maria del Monte sopra Varese, in «Arte Lombarda», 117, 2, 1996, 64-71.
Paola Viotto, Miracolati da Caterina da Pallanza. Nuovi documenti per Santa Maria del Monte, in «Tracce», 2, 1996.
Casciaro Raffaele, Precisazioni su Giacomo del Maino, in «Rassegna di Studi e di Notizie», Volume XXII, Anno XXV, Milano 1998.
Raffaele Casciaro, La scultura lignea lombarda del Rinascimento, Milano, 2000, 64-68, 281-282.
Angela Guglielmetti, Scultura lignea nella diocesi di Novara tra '400 e '500. Proposta per un catalogo, Novara 2000.
Paolo Venturoli, Del Maino (ad vocem), Dizionario Biografico degli Italiani, XXXVIII, Roma 1990, 103-111.