Deriva, tramite una forma latina volgareIenarius, dal latino classico Ianuarius: questo era il nome del mese di gennaio, che a sua volta è riferito al dio romanoGiano (in latino: Ianus)[1][2][3][4][6]. Oltre ad essere il nome del mese era usato anche come personale, spesso (ma non solo) per schiavi e liberti, e almeno inizialmente è plausibile che fosse attribuito ai bambini nati a gennaio[1][4].
Il nome è particolarmente diffuso in Campania, e specialmente a Napoli e nel suo hinterland, in virtù della devozione verso san Gennaro, patrono della città partenopea[1]. Negli anni settanta in Campania vivevano i due terzi dei Gennaro italiani, mentre i restanti erano sparsi prevalentemente nel Sud continentale, per un totale di oltre ottantamila[4]; discorso a parte per le forme del tipo "Gianuario", accentrate con meno di cinquecento unità nella provincia di Sassari per via del culto di san Gianuario, martire a Porto Torres[5].
Il nome è attestato anche in inglese, nella forma January che è sia maschile che femminile, ma il suo uso successivo al XVII secolo è più probabile che sia una ripresa dell'omonimo cognome, derivante a sua volta dal nome della città di Genova[3].
Gennaro Scognamiglio è un personaggio (omonimo del precedente benché fra i due non ci sia alcuna affinità) del film del 1999Tifosi, diretto da Neri Parenti.