Gaio Giulio Cesare (in latino Gaius Iulius Caesar; IPA: [ˈgajjʊs ˈjuːlɪʊs ˈkaesar];[1]; Roma, 140 a.C. circa – Pisa, 85 a.C.) è stato un senatore e pretore romano, sostenitore e cognato di Gaio Mario, e padre di Giulio Cesare.[2]
Biografia
Sposò Aurelia Cotta, appartenente alla Gens degli Aurelii e dei Rutilii, da cui ebbe due figlie, entrambe chiamate Giulia, ed un figlio, Giulio Cesare, nato nel 100 a.C. [3]. Era anche fratello di Sesto Giulio Cesare, console nel 91 a.C., e di Giulia maggiore, moglie di Gaio Mario nonché di Giulia minore prima moglie di Lucio Cornelio Silla.
Ricoprì le carriere di tribuno militare, questore, pretore e propretore d'Asia. Broughton colloca la datazione della sua pretura nel 91 a.C. e della sua questura nei primi anni del decennio. Sumner, pone la sua propretura subito dopo. Al contrario Brennan data la sua propretura all'inizio del decennio.
Morì improvvisamente nell'85 a.C., a Pisa, una mattina dopo aver indossato le scarpe[2]. Lasciò l'eredità a Cesare, ma Silla la confiscò in seguito alla sconfitta dei Populares di Mario.
Note
- ^ Il praenomen "Gaio" è forma corretta rispetto al pur comune "Caio". La forma "Caio", infatti, si è diffusa a seguito di una errata interpretazione dell'abbreviazione epigrafica "C." (cfr., tra gli altri, Conte, Pianezzola, Ranucci, Dizionario della lingua latina, sub voce Gaius: «il fraintendimento dell'abbr., in cui la G si scriveva, per conservazione di grafia arcaica, C., ha generato la forma "Caio"»).
- ^ a b Plinio il Vecchio, Naturalis Historia 7.54
- ^ Gaio Svetonio Tranquillo, De vita Caesarum, Cesare, I
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