Però la sua prima e vera opera buffa, I tre rivali, ossia Il matrimonio impensato, fu messa in scena al Teatro Pace di Roma durante il carnevale del 1784; seguì Gli uccellatori l'anno successivo al Teatro della Pergola di Firenze. Dopo essersi spostato a Napoli nel 1786, visse fino al 1789 a Madrid, lavorando principalmente come insegnante di canto. Tornato in Italia proseguì la sua attività d'operista: nel 1791 fu al Teatro San Carlo di Napoli la sua prima opera seria, Lucio Papirio con Brigida Giorgi Banti; seguì la spettacolare opera La vendetta di Medea, messa in scena a Venezia nel 1792. Dopo che Napoleone invase l'Italia nel 1796, la sua produzione diminuì, forse per il motivo che era spesso a Monaco al servizio del Duca di Baviera, come è iscritto ne La vendetta di Medea: all'attual servizio di S.A.R. il Duca di Baviera. Nel 1817 fu in Portogallo, dove compose una cantata per il principe Don Pedro e nel 1820 fu a Porto per insegnare canto. Dopo questo anno si perdono le sue tracce.
Considerazioni sull'artista
Le opere di Marinelli erano molto note ai suoi contemporanei, tant'è che Carlo Gervasoni lo descrisse come un eccellente compositore con uno stile molto espressivo e innovativo. In questo ambito il suo lavoro più significativo fu La vendetta di Medea, un'opera d'ispirazione francese con finale tragico (Medea uccide i propri figli), un finale non presente nei drammi italiani.
Lavori
Opere
Il barone di Sardafritta (intermezzo, 1776, Napoli)
I tre rivali, ossia Il matrimonio impensato (intermezzo, libretto di C. A. Casini, 1784, Roma)
Il trionfo d'Arianna (azione teatrale, libretto di P. Tagliazucchi, 1785-6, Firenze)
La bizzarra contadina in amore (La villanella semplice) (opera buffa, libretto di Giuseppe Palomba, 1790, Napoli)
La contadina semplice (opera buffa, 1790, Napoli)
Gli accidenti inaspettati (dramma giocoso, libretto di Giuseppe Palomba, 1790, Napoli)
Lucio Papirio (Quinto Fabio) (opera seria, libretto dopo Apostolo Zeno, 1791, Napoli)