Nel 1901 fece costruire una villa vicino al Quirinale. L'edificio, noto come Villa Spalletti Trivelli, è un villino urbano con giardino all'italiana che ospita oggi un hotel di lusso[3] dallo stesso nome.[4]
Nel 1897 organizzò un laboratorio di merletto a filet in una delle sue ville a Quarrata. Il laboratorio, nato con l'obiettivo di migliorare la vita delle operaie, si trasformò successivamente in uno dei primi istituti professionali per donne in Italia. Le opere prodotte nel laboratorio, finanziato da Gabriella Rasponi Spalletti, ebbero presto successo, tanto da essere commercializzate a partire dal 1903 dalla ditta "Francesco Navone" e da essere esposte a Roma (1902), Siena (1904), Genova (1905) e, all'estero, all'Esposizione universale di Saint Louis del 1904, nella quale si aggiudicarono il Gran Premio. Nel 1912 la scuola diventò una cooperativa e prese il nome di Scuola di modano e ricamo Contessa Spalletti, Lucciano - Quarrata.[5] Nel 1924 della società di mutuo soccorso facevano parte 450 socie.
Gabriella Spalletti Rasponi, Il voto alla donna, Roma, s.n., 1920.
Umberto Foschi, La contessa Gabriella Spalletti Rasponi, pioniera del femminismo italiano, Cesena, Stilgraf, 1997.
Nel fausto giorno delle nozze del conte Venceslao Spalletti-Trivelli di Reggio nell'Emilia colla contessa Gabriella Rasponi di Ravenna, Reggio nell'Emilia, pei tipi di Stefano Calderini, 1870.
Consiglio nazionale delle donne italiane, Egregia signora, il patriottico slancio con la quale le donne italiane, Gabriella Spalletti Rasponi (ed.), Torino, Tipografia Del Signore, 1914.
Cenni biografici degli scrittori ed illustri personaggi che fiorirono nella nobil casa Rasponi di Ravenna: dedicati al conte Cesare Rasponi quando la figlia sua Gabriella maritavasi al conte Venceslao Spalletti-Trivelli di Reggio nell'Emilia, Andrea Ferretti (ed.), Reggio nell'Emilia, Calderini, 1870.