Friedrich Percyval Reck-Malleczewen (Ełk, 11 agosto 1884 – Dachau, 18 febbraio 1945) è stato uno scrittore tedesco.
In Italia è noto soprattutto per il saggio Il re degli anabattisti, in cui l'autore descrive la vicenda della dittatura instaurata nel XVI secolo a Münster dal predicatore anabattista Giovanni di Leida. L'autore descrive l'episodio come un caso paradigmatico di "follia collettiva, di enigmatica psicosi che colpì un'intera comunità" e lo considera la prefigurazione del terrore giacobino del 1793, di quello bolscevico del 1918 e del nazionalsocialismo. Per questo motivo il volume fu proibito dalle autorità tedesche immediatamente dopo la sua uscita, nel 1937.
Cattolico e strenuo oppositore del regime nazista, Friedrich Reck-Malleczewen divenne punto di riferimento per numerosi oppositori e dissidenti fino al dicembre del 1944, quando, denunciato da un ignoto, fu internato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 16 febbraio 1945.
Oltre a Il re degli anabattisti, tra le sue opere si ricorda il suo diario, Il tempo dell'odio e della vergogna, impietosa descrizione degli eventi intercorsi in Germania dalla salita al potere di Hitler al 1944.
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