François Sicard studiò alla scuola di belle arti di Tours e ottenne una borsa di studio municipale per studiare alla scuola nazionale superiore di belle arti di Parigi, presso il Pierre-Jules Cavelier.[1] Nel 1890 arrivò al secondo gran premio (il terzo posto) del premio di Roma, che in quell'occasione venne vinto da Paul-Jean-Baptiste Gasq.[1] Guadagnatosi il premio di Roma nel 1891 con una statua ritraente il dio Apollo,[2] divenne un pensionario alla villa Medici di Roma dal 1892 al 1895, dove strinse amicizia con Adolphe Déchenaud, che realizzò il suo ritratto. Nonostante la produzione prolifica di opere scultoree sparse per tutta la Francia e in qualche altra nazione (come una statua in onore di George Sand che venne inaugurata nel centenario della sua nascita),[3] non si hanno molte notizie della sua vita.
François Sicard venne nominato cavaliere nell'ordine nazionale della Legion d'onore tramite un decreto del 16 agosto 1900 e venne promosso a ufficiale dello stesso ordine il 16 maggio 1910.[4] Venne eletto membro dell'Istituto di Francia nel 1924 e divenne il presidente dell'accademia di belle arti nel 1930. Fu un professore alla scuola nazionale superiore di belle arti parigina, a capo del laboratorio di scultura per le studentesse dal 1926 al 1934.[4]
Fu lo scultore incaricato di Georges Clemenceau, del quale fece il busto, la statua del gruppo di Sainte-Hermine e che gli commissionò la Minerva in pietra bionda d'Egitto che sovrasta la sua tomba e quella di suo padre al colombario di Mouchamps; infine, nel 1929, realizzò la sua maschera mortuaria.