«Con Pinna io ero sicuro che avrei avuto la documentazione più corretta e fedele di quanto stavo facendo, [...] testimone fedele e personale insieme di quello che è l’ambiente di un set, la realtà del cinema nel suo farsi.»
I suoi esordi, dopo una breve esperienza come operatore di cinedocumentari, avvengono nel 1952 in parallelo a un'intensa militanza politica nel Partito Comunista Italiano, dal quale fuoriesce nel 1956 per protesta contro i fatti d'Ungheria.
Pinna diventa fotografo di fiducia di Federico Fellini e realizza le foto di scena dei suoi film da Giulietta degli spiriti, 1965, fino a Casanova nel 1976; pubblica alcuni fotolibri (I Clowns, Fellini's Film) ispirati ai suoi film. La morte improvvisa gli impedisce di concludere il progetto Itinerari emiliani, cominciato nel 1976.
Mostre
Omaggio a Franco Pinna. Fotografie 1944-1977. A cura dell'Istituto di Studi Scientifici sul Fotogiornalismo/Archivio Franco Pinna, [1]
Con gli occhi della memoria. La Lucania nelle fotografie di Franco Pinna, allestita presso il Museo Provinciale di Potenza, dall'8/11/02- al 15/3/03
Romeo Martinez e Bryn Campbell (a cura di), Franco Pinna, in I grandi fotografi, Milano, Fabbri Editori, 1982.
Franco Pinna, L'isola del rimorso : fotografie in Sardegna 1953-1967, Nuoro, Imago Multimedia, 2004, ISBN978-88-89545-00-3.
Giuseppe Pinna, Con gli occhi della memoria. La Lucania nelle fotografie di Franco Pinna 1952-1959, Trieste, Il Ramo d'Oro Editore, 2002, ISBN978-88-89359-03-7.
Lorenzo Camusso (a cura di), La Sila di Ernesto De Martino e Franco Pinna, in Automobile Club d'Italia. Itinerari italiani, Roma, LEA Editori, 1959.