La distribuzione del centro abitato riflette quella degli antichi insediamenti agricoli di origine tedesca, molti piccoli nuclei abitativi sparsi lungo il territorio della valle.
Storia
La Val Formazza e quindi il centro abitato di Pomatt fino agli anni '20 del XX secolo era raggiungibile solo a dorso di mulo. A partire dal XIII secolo fu una delle principali colonie Walser, colonia madre dei centri abitati di Bosco Gurin e degli insediamenti nell'alto corso del Reno posteriore.[5]
Nel XV secolo i pomatter riuscirono a liberarsi dal dominio feudale della famiglia de Rodis Baceno e dal 1486 l'ordinamento della comunità e delle attività legate ad alpeggi e boschi viene, in parte ancora in tempi moderni, disciplinata dal Thalbuch ("libro della valle") che riconosceva anche autonomia giuridica, indipendente da quella centrale, con un tribunale con competenza civile e penale.[6]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 aprile 1973.[7]
«D'azzurro, alla bilancia d'oro, accompagnata in punta da un monte di tre cime d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di bianco.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 9 persone.
Ripartizione linguistica
Secondo una inchiesta del 2001 realizzata in Valle d'Aosta e Piemonte settentrionale mirata a scoprire la distribuzione linguistica attuale, l'82,9% della popolazione parla italiano, il 17,1% parla la lingua walser, mentre l'1,3% parla il tedesco standard come lingua madre.[9] Nonostante ciò, il 98,7% ha dichiarato di conoscere l'italiano, il 60,1% il walser, il 4,7% il tedesco standard e il 3,3% lo svizzero tedesco.[9]
La pista di fondo di Riale è una delle più belle d'Italia, in futuro sarà completata dal Centro di Preparazione Atletica in altura, in fase di realizzazione da parte della Comunità montane della Regione Piemonte. Per gli appassionati dello sci di fondo la zona offre unitamente a questo circuito, una serie di alternative valide come quella di San Michele o la pista dell'Alpe Devero.
Negli ultimi anni sono state aperte, un po' dovunque, cave per l'estrazione del serizzo; queste offrono un discreto numero di posti di lavoro, ma incidono negativamente sull'aspetto della valle già deteriorata da dighe, centrali, tralicci e fili.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Interessanti mete turistiche dell'alta val Formazza sono il rifugio 3A, sopra il ghiacciaio Siedel, posto a 2922 m s.l.m. con 80 posti letto[11] e il rifugio Claudio e Bruno presso il lago del Sabbione, posto a 2710 m s.l.m. con 90 posti letto, entrambi di proprietà dell'Operazione Mato Grosso (OMG). Il 21 settembre 2014 è stata inaugurata la Baita del Ghighel (2060 m), dedicata al prof. Guido Tosi, docente universitario, esperto di gestione della fauna alpina, scomparso in un incidente in Val Formazza nel 2011.
Sci di fondo
Nella frazione di San Michele si trova il Centro Fondo Formazza, con un anello di 12 km che si sviluppano lungo tutte le principali frazioni di Formazza: Chiesa, Fondovalle, San Michele e Ponte.[12]
Si trova un altro anello sempre di 12 Km anche presso l'ultima frazione della valle a Riale.[13]
Note
^abStatuto (PDF), su comune.formazza.vb.it, Comune di Formazza. URL consultato il 22 gennaio 2024 (archiviato il 26 dicembre 2021).
^abDato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2022 (dato provvisorio).