Le fotocamere Nikon dotate di questo sensore, oltre a poter utilizzare e sfruttare al 100% quasi tutti gli obiettiviNikonF, sfoggiano la scritta "FX" in oro, posta nella parte anteriore, in basso, a destra. Alcuni di questi sensori sono prodotti da Sony.[3][4][5][6]
Specifiche sensori FX
I sensori FX finora utilizzati sulle Nikon digitali, sono: uno da 12,1 mpx con sensibilità 200-6400 ISO (nativi) impiegato su D3 e D700, uno da 12,1 mpx con sensibilità 200-12800 ISO (nativi) adottato su D3s, uno da 24,5 mpx usato dalla D3X con sensibilità 100-1600 ISO (nativi), uno da 16,2 mpx impiegato nella D4 con sensibilità 100-12800 ISO (nativi) ed uno da 36,3 mpx con sensibilità 100-6400 ISO (nativi) utilizzato da D800, una versione alternativa priva di filtro AA di questo sensore ed è usato sulle Nikon D800E.
Il sensore da 12,1 mpx di D3 e D700 è diventato celebre per le prestazioni ad alti ISO, ma non solo, quello di D3s è una diretta evoluzione del precedente e ha prestazioni ancora superiori in condizioni di scarsa illuminazione.
Il sensore da 16 mpx di D4 e della Df (presentato nel gennaio 2012) rappresenta un'ulteriore evoluzione, la sensibilità massima non è stata ritoccata verso l'alto, ma è stata ulteriormente migliorata la resa alle alte sensibilità.
Il punto di forza del sensore da 24,5 mpx della D3x, è l'elevata gamma dinamica, la miglior riproduzione dei colori e la risoluzione superiore rispetto ai precedenti modelli adottati.