La sua superficie è leggermente più grande del formato APS-C utilizzato da Canon, e risulta 2,25 volte inferiore rispetto al formato 35 mm, essendo le sue dimensioni lineari circa i 2/3 di quelle del formato 35 mm.
Questo formato standard è stato creato da Nikon per le sue reflex digitali di prima generazione, la maggior parte delle quali monta tutt'oggi questo sensore. Nei modelli più recenti di sensore la tradizionale tecnologia CCD è stata sostituita da quella CMOS.
Nel 2007, Nikon ha messo in vendita la D3, equipaggiata con un sensore diverso dal DX: un sensore pieno formato della dimensione della pellicola e lo ha chiamato formato FX.
Caratteristiche
Il fatto che la dimensione di questi sensori sia circa 1/3 minore rispetto alla pellicola rende più stretto l'angolo di campo, pari a quello di un obiettivo di focale 1,5 volte più lunga. Questo può risultare vantaggioso per chi utilizza più frequentemente i teleobiettivi. D'altro canto diventa svantaggioso per il fotografo che utilizza lenti grandangolari, per la necessità di avere focali molto più corte (e quindi più costose e più difficili da realizzare) per ottenere il medesimo angolo di visione su pellicola. Esistono lenti specificatamente progettate per il formato DX, che con un circolo di copertura ridotto, in grado di illuminare per intero il sensore di questo tipo rispetto alle ottiche tradizionali, causando vignettatura se utilizzate su fotocamere a pieno formato.