Un filtro a densità neutra o filtro ND (dall'inglese Neutral Density), in fotografia e, più in generale, in ottica, è un filtro di colore grigio che riduce l'intensità della luce in maniera uniforme su tutte le lunghezze d'onda.
In fotografia, un filtro a densità neutra è utilizzato per diminuire l'intensità della luce che giunge all'interno dell'obiettivo fotografico al fine di alterare i rapporti di combinazioni di apertura del diaframma e tempi di esposizione necessari ad ottenere una corretta esposizione. Questa alterazione è ricercata per ottenere una maggiore libertà creativa nell'interpretazione del soggetto perché fornisce la possibilità di utilizzare diaframmi più aperti o tempi più lunghi di quanto altrimenti consentito. Per raggiungere questo scopo, un filtro a densità neutra è costituito da materiale trasparente più o meno oscurato a seconda della quantità di filtraggio che fornisce. I materiali utilizzati per la costruzione devono filtrare in maniera uniforme tutte le componenti della luce altrimenti la fotografia finale sarà alterata da un colorito non presente nella realtà e che in gergo prende il nome di "dominante".
Esistono due tipologie di filtri a densità neutra:
I filtri a vite a loro volta si suddividono in:
Un filtro a densità neutra è caratterizzato principalmente dalla sua intensità, in gergo detta densità ottica, e, dal punto di vista matematico, definita come:
D = − log 10 I I 0 = − log 10 T {\displaystyle D=-\log _{10}{\frac {I}{I_{0}}}=-\log _{10}T}
dove:
A livello commerciale è comunque possibile trovare l'intensità di questi filtri espressa anche secondo altre unità di misura.
Nella tabella seguente vengono presentate varie intensità di filtri a densità neutra associate alle unità di misura più utilizzate:
I filtri a densità neutra più comunemente commerciati sono gli ND2, ND4, ND8, ND16, ND32, ND64, ND128 e gli ND1024. Gli ND1024 vengono spesso commerciati con il nome ND1000. Il valore minimo del filtro per fotografia solare per essere sicuri di non danneggiare il sensore è il ND 3.8, mentre quello minimo per osservazione solare è il ND 5.0 Danni da osservazione solare
Per meglio capire l'utilizzo di un filtro a densità neutra procediamo con un esempio e consideriamo il fatto di fotografare una scena il cui valore di esposizione, a 100 ISO, è pari a 10 EV. Secondo le regole di corretta esposizione, se volessimo effettuare un buono scatto, dovremmo utilizzare delle coppie aperture-tempi, tra quelle mostrate nella seguente tabella:
Se volessimo utilizzare delle altre coppie di valori dovremmo intervenire o aumentando gli ISO o utilizzando un filtro a densità neutra. Mentre l'aumento dei valori ISO ci permetterebbe di velocizzare i tempi di scatto (a parità di diaframma utilizzato) o di chiudere i diaframmi (a parità di tempi di scatto), al contrario, un filtro a densità neutra ci permetterebbe di rallentare i tempi di scatto (a parità di diaframma utilizzato) o di aprire i diaframmi (a parità di tempi di scatto). Possiamo in sintesi dire che: l'aumento degli ISO tende a tempi veloci che congelano gli istanti fotografici o a diaframmi che aumentano la profondità di campo mentre, l'utilizzo dei filtri a densità neutra tende a tempi lenti che creano effetti di mosso o a diaframmi che diminuiscono la profondità di campo.
Considerando come riferimento un soggetto da 10 EV e impostazioni di scatto iniziali pari ad 1/4 di secondo e f/16 si può dire che:
A.Utilizzando un filtro ND2 che equivale a 1 f-stop:
B.Utilizzando un filtro ND4 che equivale a 2 f-stop:
C.Utilizzando un filtro ND8 che equivale a 3 f-stop:
D.Utilizzando un filtro ND1024 che equivale a 10 f-stop:
Un filtro a densità neutra può essere utilizzato per:
La creazione di un filtro a densità neutra è tecnicamente molto difficoltosa e pertanto il suo comportamento ideale di filtro costante è solo approssimato. Ogni filtro a densità neutra introduce nella luce che lo attraversa una "personalizzazione" non uniforme e questo, per chi lo utilizza, si traduce in un'alterazione della resa finale. A seconda dello scopo per cui è stato progettato e a seconda del suo costo, si avranno comportamenti più o meno precisi sulle diverse frequenze dello spettro luminoso. I filtri a densità neutra progettati per la fotografia, ad esempio, sono specializzati per lavorare sulle frequenze luminose che appartengono allo spettro visibile (perché la fotografia è un prodotto della luce visibile) e in questo modo il prodotto finale è influenzato da meno "dominanti" di colore possibili. Il fenomeno delle dominanti è comunque più presente per filtri a densità neutra molto intensi o per pose molto lunghe. Generalmente, a filtri a densità neutra più costosi corrispondono dominanti di colore minori che degradano fino ad apparire praticamente nulle.
Per ovviare al problema si può:
Altri progetti
Guida sui flitri ND e GND: