La ferrovia Potenza–Pignola–Laurenzana è stata una linea ferroviaria a scartamento ridotto, attiva dal 1919 al 1980. Era gestita dalle Ferrovie Calabro Lucane.
Storia
La linea nacque come parte della vasta rete progettata dalla Mediterranea Calabro Lucane (MCL): in particolare, la tratta avrebbe dovuto congiungere Potenza con Nova Siri[1]. A causa della prima guerra mondiale i lavori subirono vari ritardi, tanto da permettere l'apertura della prima tratta, tra la stazione di Potenza Inferiore e Pignola, solo il 23 gennaio 1919[2]. Ulteriori problemi finanziari ritardarono l'apertura della tratta Pignola-Laurenzana al 4 novembre 1931, mentre il proseguimento verso Nova Siri (via Guardia Perticara, San Martino d'Agri, San Chirico Raparo, Senise e Valsinni) non fu mai costruito[3].
Dal 1º gennaio 1964 la linea, insieme alle altre gestite sino ad allora dalla MCL, passò in gestione commissariale governativa[4]: fu sotto la gestione governativa, il 6 settembre 1969, che la tratta Pignola-Laurenzana fu provvisoriamente sospesa all'esercizio, per essere soppressa definitivamente il 7 maggio 1974[5] (i binari furono rimossi nel 1979, dopo contestazioni da parte delle popolazioni locali[6]). La sezione iniziale della linea, tra Potenza e Pignola, chiuse il 23 novembre 1980 per le conseguenze del terremoto dell'Irpinia[7].
Percorso
Note
Bibliografia
- Pietro Marra, Calabro Lucane. Piccole ferrovie tra Puglia, Basilicata e Calabria, Bagnacavallo, PGM, 2016, ISBN 978-88-909824-1-5.