Federica Marangoni (Padova, 1940) è un'artista e designer italiana, pittrice, scultrice e autrice di installazioni con vetro, materiali tecnologici e luci[1].
Biografia
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti negli anni sessanta a Venezia,[1] inizia ad esporre come pittrice con la cinquantatreesima Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Da pittrice, passa alla creazione di installazioni e sculture utilizzando materiali tecnologici, neon e altre luci, proiettori e schermi tv. Nel 1970, nel 1975 e nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia[2], in quest'ultimo anno espone anche al Museum of Modern Art. Nel 1987 espone al Parco del Retiro e nel 1987 al Musée des Arts Décoratifs a Parigi. Ha esposto anche al Hara Museum of Contemporary Art di Tokyo, al Palazzo Ducale e al Peggy Guggenheim Collection di Venezia e al Círculo de Bellas Artes di Madrid.[3] Ha anche esposto suoi lavori alla Triennale di Milano del 1973 e del 1981, al Metropolitan Museum of Art.[4]
Nel 1995[2], 1997[5] e nel 2011 partecipa di nuovo alla Biennale di Venezia con sculture e installazioni in vetro, nell'ultima edizione nel padiglione italiano a cura di Vittorio Sgarbi.[6]
Note
Bibliografia
- Viana Conti, Federica Marangoni. I luoghi dell'Utopia: iconografia e temi fondamentali nell'opera di Federica Marangoni, Edizioni Gabriele Mazzotta, 2008, 216 pag., ISBN 978-88-202-1890-4
- Federica Marangoni. Electronics: mother of a humanistic dream, Artesanterasmo-Fidia, 2001, 200 pag.
- Giorgio Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900, Vol. 6, Parte 2, p. 1029, Edizioni Bora, 2009
- Federica Marangoni (JPG), in MCmicrocomputer, n. 210, Roma, Pluricom, ottobre 2000, pp. 64-67, ISSN 1123-2714 (WC · ACNP).
Collegamenti esterni