Fedele Sutter (Ferrara, 16 marzo 1796 – Ferrara, 30 agosto 1883) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
Di famiglia svizzera, abbracciò la vita religiosa tra i frati minori cappuccini prendendo il nome di Fedele: nel suo ordine ricoprì le cariche di lettore e ministro provinciale di Bologna.[1]
Fu nominato vicario apostolico di Tunisia e innalzato all'episcopato nel 1844.[1]
Fece edificare la residenza del vicariato, ma anche chiese, scuole, ospedali e ospizi per i poveri. Affidò queste istituzioni a comunità di religiose.[2]
Quando la Tunisia passò sotto la tutela della Francia, un nuovo superiore della missione fu scelto tra i francesi e Sutter rientrò a Roma, dove papa Leone XIII lo promosse arcivescovo.[2]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
- ^ a b Callisto Lopinot, EC, vol. XI (1953), col. 1600.
- ^ a b Callisto Lopinot, EC, vol. XI (1953), col. 1601.
Bibliografia
- Pio Paschini (cur), Enciclopedia Cattolica (EC), 12 voll., Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cattolico, Città del Vaticano, 1948-1954.
Collegamenti esterni