L'ezochiite (simbolo IMA: Ezo[6]) è un minerale molto raro del supergruppo dello spinello e in particolare dei tiospinelli, nella cui famiglia occupa un posto nel sottogruppo della carrollite; appartiene alla classe minerale dei "solfuri e solfosali" con la composizione chimica Cu1+(Rh3+Pt4+)S4.[2]
Etimologia e storia
L'ezochiite è stata trovata per la prima volta lungo la costa della città di Tomamae, (44.28583°N 141.64944°E44°17′08.99″N, 141°38′57.98″E) nella prefettura di Hokkaidō (Giappone), cosa che rende il sito la sua località tipo.[7]
È l'analogo del rodio della malanite e l'analogo del palladio della shiranuiite.[4]
Il suo campione tipo è depositato presso le collezioni del "National Museum of Nature and Science" di Tsukuba (Giappone) con il numero di catalogo NSM-M49764.[6]
Classificazione
Essendo un minerale riconosciuto e approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2022, l'ezochiite non compare nella Classificazione Nickel-Strunz (aggiornata dall'IMA fino al 2009[8]), nè nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß (aggiornata fino al 2018), né tantomeno nella classificazione dei minerali secondo Dana, molto usata nel mondo anglosassone.
Nell'edizione successiva alla Classificazione Nickel-Strunz, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, l'ezochiite è elencata nella classe "2. Solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi; arseniuri, antimoniuri, bismuturi; solfoarseniuri, solfoantimonuri, solfobismuturi, ecc.)" e nella sottoclasse "2.D Solfuri metallici, M:S = 3:4 e 2:3"; questa viene ulteriormente suddivisa in base al rapporto tra metallo (M) e zolfo (S) in modo che l'ezochiite possa essere trovata nella sezione "2.DA M:S = 3:4" dove insieme a ferrodimolybdenite, zaykovite, grimmite e zolenskyite forma il sistema 2.DA.[1]
Abito cristallino
L'ezochiite cristallizza nel sistema cubico nel gruppo spaziale Fd3m (gruppo nº 227) con la costante di reticolo a = 9,865(4) Å.[4]
Chimica
Dai campioni studiati la composizione empirica dell'ezochiite, basata su 7 apfu (atomi per unità di formula) è data da:[5]
Il minerale è composto in percentuale di peso dal 26,19% da zolfo, 12,97% da rame, 21,01% da rodio e 39,83% da platino.[3]
Origine e giacitura
L'ezochiite è un minerale molto raro e sono in corso ancora diversi studi su di esso. Oltre alla sua località tipo, la città di Tomamae (prefettura di Hokkaidō, Giappone), è stata trovata solo anche nel massiccio alcalino-ultrabasico di Kondër nel territorio di Chabarovsk (Russia).[9]
L'ezochiite è stata trovata in sacche di fusione intrappolate in grani di isoferroplatino, che si presentano sotto forma di grani anedrali di lunghezza inferiore a 5 µm. L'ezochiite è associata a minerali solfuri come braggite, cooperite, torryweiserite e calcopirite.[5]
Note
- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:S = 3:4, su mindat.org. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ a b (DE) Ezochiite, su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Ezochiite, su mindat.org. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Daisuke Nishito-Hamane e Katsuyuki Saito, Ezochiite, Cu+(Rh3+Pt4+)S4, a new mineral in the thiospinel group from Hokkaido, Japan, in Journal of Mineralogical and Petrological Sciences, vol. 119, n. 1, 2024. URL consultato l'11 gennaio 2024.
- ^ a b (EN) Ferdinando Bosi, Ritsuro Miyawaki, Frédéric Hatert, Marco Pasero e Stuart J. Mills, Newsletter 71, in Mineralogical Magazine, vol. 87, n. 2. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ (EN) Tomamae coast, Tomamae, Tomamae District, Rumoi Subprefecture, Hokkaidō Prefecture, Japan, su mindat.org. URL consultato l'11 gennaio 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato l'11 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Localities for Ezochiite, su mindat.org. URL consultato l'11 gennaio 2025.
Collegamenti esterni