Il supergruppo dello spinello è un supergruppo di minerali contenente vari ossidi, solfuri e, più raramente seleniuri e silicati e germanati.[1]
I minerali di questo supergruppo hanno una struttura tipo spinello con una composizione chimica generale riducibile alla scrittura:[2]
- AB2X4
dove:
- A può essere ferro (Fe), manganese (Mn), magnesio (Mg), silicio (Si), germanio (Ge), cobalto (Co), rame (Cu), antimonio (Sb), zinco (Zn), titanio (Ti) o nichel (Ni)
- B può essere ferro, cromo (Cr), vanadio (V), manganese, alluminio (Al), cobalto, indio (In), iridio (Ir), rodio (Rh), platino (Pt) o nichel
- X infine può essere:[3]
- anione ossigeno (O2-); i minerali con questo anione prendono il nome di ossispinelli
- anione zolfo (S2-); in tal caso si parla di tiospinelli
- anione selenio (Se2-); in tal caso si parla di seleniospinelli.
Successivamente la lettera B è stata sostituita in letteratura dalla lettera D per non creare confusione con il boro, che ha appunto simbolo chimico B.[1]
Suddivisione del supergruppo
All'interno del supergruppo dello spinello, ossispinelli, tiospinelli e seleniospinelli formano ognuno un gruppo di minerali; ogni gruppo è a sua volta suddiviso in sottogruppi secondo il seguente schema approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2018:[1]
Caratteristiche
Colori e composizioni chimiche dei diversi minerali variano, ma conservano alcune caratteristiche comuni: oltre alla composizione chimica generalizzata AD2X4[1], i minerali del supergruppo cristallizzano nel sistema cubico nel gruppo spaziale Fd3m (gruppo nº 227).[4]
Note
- ^ a b c d (EN) Spinel Supergroup, su mindat.org. URL consultato il 3 gennaio 2025.
- ^ (EN) Ferdinando Bosi, Cristian Biagioni e Marco Pasero, Nomenclature and classification of the spinel supergroup (PDF), in European Journal of Mineralogy, vol. 31, n. 1, 2019, pp. 183-192, DOI:10.1127/ejm/2019/0031-2788. URL consultato il 3 gennaio 2025.
- ^ (DE) Spinel supergroup, su mineralienatlas.de. URL consultato il 3 gennaio 2025.
- ^ (EN) U. Hålenius et al., CNMNC Newsletter no 42: New minerals and nomenclature modifications approved in 2018, in Mineralogical Magazine, vol. 82, n. 2, 2018, pp. 445-451, DOI:10.1180/mgm.2018.71. URL consultato il 3 gennaio 2025.
Collegamenti esterni