Everything Put Together (Tutto sommato) (Everything Put Together) è un film del 2000 diretto da Marc Forster.
Trama
Angie è incinta, così come lo sono le sue amiche Judith e Barbie, per il cui nascituro ha prontamente accettato di fare da madrina. Nonostante il caloroso supporto dei conoscenti e del marito Russ, però, Angie non riesce proprio a levarsi dalla testa certe inquietudini pre-parto che fanno breccia nella sua tranquilla esistenza da quartiere residenziale. Sembrerebbero finalmente fugate quando il bambino, un maschio, nasce senza problemi, ma, mentre è ancora ricoverata in convalescenza, Angie riceve la notizia che è avvenuta una morte in culla. Angie si chiude in sé stessa, rifiutando il supporto di Russ, mentre le sue amiche la trascurano essendo troppo impegnate come neo-mamme e alla fine la isolano quando inizia a manifestare comportamenti problematici e potenzialmente pericolosi verso i loro figli. Incapace di affrontare la realtà, Angie comincia a dubitare di tutto e tutti, arrivando a sospettare di essere vittima di un piano crudele e mistificatorio.
Produzione
Le riprese sono cominciate nel luglio 1999 e sono durate due settimane.[1][2] Il film è stato girato con un budget minore di 10 mila dollari e interamente in MiniDV con una Sony DCR-VX1000, utilizzando luci naturali.[1][2] È stato montato con AVID.[3]
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima il 24 gennaio 2000 al Sundance Film Festival.[4] Tuttavia, a causa del suo essere, come dichiarato da Forster: «troppo cupo; troppo poco accessibile; troppo piccolo; non abbastanza commerciale», ha faticato ad ottenere una distribuzione cinematografica negli Stati Uniti.[2][5] È stato infine acquisito dal neonato braccio distributore dell'American Cinematheque, American Cinematheque Presents.[2] In mancanza di un budget adatto per la promozione del film, quest'ultimo ha preferito distribuirlo gradualmente nei cinema d'essai delle varie città statunitensi a partire dal 9 novembre 2001 con New York, per poi passare il mese successivo a San Francisco e Chicago, per dargli tempo di capitalizzare sul passaparola generato dal successivo film di Forster, il ben più commerciale Monster's Ball - L'ombra della vita (2001).[2]
È stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal luglio 2002.[6]
Riconoscimenti
Note
- ^ a b (EN) Vanessa Torres, Furst goes digital with ‘Everything’, in Variety, 23 luglio 1999. URL consultato il 30 settembre 2021.
- ^ a b c d e (EN) Margy Rochlin, FILM; From Switzerland With Lots of Buzz, in The New York Times, 23 dicembre 2001, p. 13. URL consultato il 30 settembre 2021.
- ^ (EN) John J. Puccio, Interview With Film Editor Matt Chesse, su dvdtown.com, 2005. URL consultato il 30 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2005).
- ^ (EN) Emanuel Levy, Everything Put Together, in Variety, 26 gennaio 2000. URL consultato il 30 settembre 2021.
- ^ (EN) Janelle Brown, In darkness, he see the light, in Los Angeles Times, 21 novembre 2004. URL consultato il 30 settembre 2021.
- ^ Daniele Cavalla, «Monster's Ball» film delle vacanze, in La Stampa, 29 luglio 2002, p. 44. URL consultato il 30 settembre 2021.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Everything Put Together (Tutto sommato), su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Everything Put Together (Tutto sommato), su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Everything Put Together (Tutto sommato), su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Everything Put Together (Tutto sommato), su FilmAffinity.
- (EN) Everything Put Together (Tutto sommato), su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Everything Put Together (Tutto sommato), su Box Office Mojo, IMDb.com.