È un nome di matrice classica che continua il greco Εὐρυδίκη (Eurydike), latinizzato in Eurydice[5]. È formato dall'aggettivo εὐρύς (eurys, "grande", "vasto", da cui anche Eurialo ed Euro) e da δίκη (dike, "giustizia", da cui anche Laodice)[2][3][4][5][6], e il significato complessivo può essere interpretato come "giustissima", "molto giusta"[1][3] o "[di] grande/ampia giustizia"[2][3][5].
È il nome di numerosi personaggi della mitologia greca, fra i quali spicca la driadeEuridice, moglie di Orfeo, il quale, alla sua morte, si avventurò negli inferi per riportarla in vita, fallendo tuttavia quando era quasi alla fine e perdendo così per sempre l'amata[2][3][4][5][6]. Alla tragedia, già cantata da Fanocle, Ovidio e Virgilio, sono ispirate numerose opere più moderne, fra cui l'Euridice di Rinuccini (considerata la prima opera lirica, messa in scena agli albori del XVII secolo), L'Orfeo di Monteverdi (1607) e Orfeo ed Euridice di Gluck (1762)[2], che hanno aiutato la diffusione di questo nome (così come del nome Orfeo)[3].
La corretta pronuncia del nome in italiano è "Eurìdice", ma è attestata anche la forma "Euridìce"[2][3]; riguardo alla sua diffusione in Italia, è disperso nel Nord e in Toscana[3].