L'eremo si compone della chiesa di culto e di una zona utilizzata a scopo abitativo, poste ad angolo e scavate nella roccia[2]. Sul lato di maggiori dimensioni, dedicato al culto, vi sono delle piccole aperture a strombo e due porte, delle quali quella maggiore, a sinistra, porta alla chiesa, mentre quella minore, a destra, conduce alla cappella funebre dei Ricciardelli, una famiglia nobile di Pescocostanzo[1]; vi è altresì una nicchia con arco a tutto sesto tra le due porte che presenta alcune iscrizioni, una delle quali ne ricorda il restauro del 1598[3]. Al suo interno la chiesa presenta una volta rocciosa e una pavimentazione in pietra che termina con una balaustra intagliata, anch'essa in pietra[2]; nell'ambiente vi sono una piccola colonna, posta all'ingresso, e i resti dell'altare, con una vicina nicchia che conteneva la statua in pietra del santo, conservata nella chiesa della Madonna del Rosario, e delle lastre decorative in marmo[3].
L'area abitativa, utilizzata in passato come ricovero dai pastori impegnati nella transumanza, si sviluppa su due piani, composti entrambi da due stanze comunicanti[3]. Il piano superiore è posto sullo stesso livello della chiesa e presenta una volta a botte, i resti di un sedile in pietra, una nicchia rotonda e due finestre a strombo, mentre il piano inferiore, accessibile mediante o una botola o una porta, contiene un'unica finestra e la volta piana e, a differenza di quello superiore, non è scavato nella roccia[3].