Episodi di Archer (settima stagione)

Voce principale: Archer (serie animata).

La settima stagione della serie animata Archer, composta da 10 episodi, è andata in onda sul canale televisivo FX, dal 31 marzo[1] al 2 giugno 2016.

In Italia la stagione è stata resa interamente disponibile il 1º ottobre 2016, dal servizio di video on demand Netflix[2].

Codice di produzione Titolo originale Titolo italiano Prima TV USA Pubblicazione Italia
1 XAR07001 The Figgis Agency L'agenzia Figgis 31 marzo 2016 1º ottobre 2016
2 XAR07002 The Handoff Lo scambio 7 aprile 2016
3 XAR07003 Deadly Prep Dannato liceo 14 aprile 2016
4 XAR07004 Motherless Child Senza madre 21 aprile 2016
5 XAR07005 Bel Panto: Part I La Zarina: Parte 1 28 aprile 2016
6 XAR07006 Bel Panto: Part II La Zarina: Parte 2 5 maggio 2016
7 XAR07007 Double Indecency Doppia indecenza 12 maggio 2016
8 XAR07008 Liquid Lunch Pasto liquido 19 maggio 2016
9 XAR07009 Deadly Velvet: Part I Velluto mortale: Parte 1 26 maggio 2016
10 XAR07010 Deadly Velvet: Part II Velluto mortale: Parte 2 2 giugno 2016

L'agenzia Figgis

Da sinistra a destra: Cyril, Ray, Pam, Cheryl, Archer, Lana e Malory.
  • Titolo originale: The Figgis Agency
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Dopo la definitiva chiusura dell'ISIS, la squadra ha deciso di aprire un'agenzia di investigazione privata a Los Angeles, di cui Cyril viene nominato il proprietario, essendo l'unico a possedere l'abilitazione a detective privato. La loro prima cliente sarà la famosa attrice di Hollywood, Veronica Deane.

Lo scambio

  • Titolo originale: The Handoff
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Archer e Lana vengono incaricati, per conto di Veronica Deane, di gestire un compromettente scambio.

  • Guest star: Patton Oswalt (Alan Shapiro).
  • Ascolti USA: telespettatori 754.000[4].

Dannato liceo

  • Titolo originale: Deadly Prep
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Un compagno di liceo che spesso bullizzava Archer, incarica il vecchio compagno di ucciderlo nel sonno. Archer si troverà però coinvolto in una disputa con un altro bullo della sua adolescenza.

Senza madre

  • Titolo originale: Motherless Child
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Barry, ormai solo un endoscheletro, si presenta all'agenzia Figgis con l'incarico di rintracciare la sua madre naturale.

La Zarina: Parte 1

  • Titolo originale: Bel Panto: Part I
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

L'avvocato di Veronica Deane, Alan Shapiro, incarica tutta la squadra di infiltrarsi alla festa di Veronica, per difendere la donna ed evitare il furto della sua preziosa collana: la Zarina.

La Zarina: Parte 2

  • Titolo originale: Bel Panto: Part II
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Archer, Lana e Pam, travestiti come i clown che li tengono in ostaggio, tentano di salvare i loro compagni e tutti gli ostaggi. La polizia, all'esterno della casa, intanto tenta di decidere sul da farsi.

Doppia indecenza

  • Titolo originale: Double Indecency
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Gli uomini e le donne della squadra vengono incaricati separatamente, da marito e moglie, di sedurre i rispettivi consorti. Gli uomini decidono così di scommettere su Cyril e Krieger, mentre le donne su Cheryl/Carol e Pam.

  • Ascolti USA: telespettatori 760.000[9].

Pasto liquido

  • Titolo originale: Liquid Lunch
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Una missione, affidata da Slater all'agenzia, mette a dura prova il rapporto tra Archer e Lana.

Velluto mortale: Parte 1

  • Titolo originale: Deadly Velvet: Part I
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

L'agenzia Figgis viene incaricata dal regista Ellis Crane di proteggere l'ex moglie Veronica Deane, sul set del suo nuovo film.

Velluto mortale: Parte 2

  • Titolo originale: Deadly Velvet: Part II
  • Scritto da: Adam Reed

Trama

Lana viene incastrata per l'omicidio di Ellis Crane e Archer, per salvare la donna che lui ama, organizza un piano per consegnare alla giustizia la vera responsabile, Veronica Deane.

Note

  1. ^ (EN) Joe Otterson, ‘Archer’ Sets Season 7 Premiere Date, su TheWrap, 16 gennaio 2016. URL consultato il 20 giugno 2018.
  2. ^ Archer - Stagione 7, su Movieplayer. URL consultato il 20 giugno 2018.
  3. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: ‘Vikings’ and ‘WWE Smackdown’ stay steady, su TV By The Numbers, 1º aprile 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2018).
  4. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: NBA basketball wins the night, su TV By The Numbers, 8 aprile 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2018).
  5. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: Democratic debate lands on top, su TV By The Numbers, 15 aprile 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2018).
  6. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: ‘Vikings’ ticks up, ‘WWE Smackdown’ stays steady, su TV By The Numbers, 22 aprile 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2017).
  7. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: NFL Draft dominates, su TV By The Numbers, 29 aprile 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  8. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: NBA Playoffs continue their dominance, ‘Smackdown’ rises, su TV By The Numbers, 6 maggio 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  9. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: ‘WWE Smackdown’ holds steady, su TV By The Numbers, 13 maggio 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  10. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: ‘WWE Smackdown’ holds steady, NBA Playoffs win the night, su TV By The Numbers, 20 maggio 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  11. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: NHL Conference Finals tick up, WWE Smackdown dips, su TV By The Numbers, 31 maggio 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
  12. ^ (EN) Alex Welch, Thursday cable ratings: ‘WWE Smackdown’ ticks up, su TV By The Numbers, 3 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).

Collegamenti esterni

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