Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, esordì in Serie A con la prima squadra nella stagione 1973-1974. Ha vestito poi le maglie del Catanzaro (nel 1977-1978 con cui ottenne una promozione dalla Serie B), del Napoli e dell'Ascoli in massima categoria. Chiuse la carriera in B con il Bologna e poi ancora col Catanzaro
In carriera ha collezionato complessivamente 237 presenze e 25 reti in Serie A e 155 presenze e 9 reti in Serie B.
I tifosi sampdoriani lo soprannominarono il Netzer di Quezzi paragonandolo al campione tedesco e ricordando il suo quartiere di origine[1].
Dopo il ritiro
Da allenatore esordì con il Novara in C2, quindi andò al Vigor Lamezia per passare al Palermo in B nel 1993-1994 (esonerato) e allenare poi principalmente in Serie C; ha fatto parte dello staff di Carlo Mazzone al Brescia e recentemente è stato osservatore per il Bologna.
Dal 14 novembre del 2009 ha collaborato come secondo allenatore del CFR Cluj, in Romania, con Andrea Mandorlini[2], conquistando il titolo di Campioni di Romania battendo l'Arges per 2-1 e la Coppa Rumena contro il Vaslui.
L'8 gennaio 2013 viene scelto come nuovo allenatore del Bogliasco, squadra della rivieragenovese militante in Serie D[3]. A fine stagione, nonostante la salvezza raggiunta, non viene confermato e viene sostituito da Marco Sesia[4].
Il 9 luglio 2013 entra a far parte dello staff tecnico del Verona, alle dipendenze di Andrea Mandorlini col quale aveva già collaborato in passato.[5] Arrivati in Serie A, il 30 novembre 2015 Mandorlini viene esonerato con il suo staff.[6] Tifoso della Sampdoria, nel febbraio 2017 rifiuta il ruolo di vice di Mandorlini al Genoa.[7] La stagione seguente è opinionista delle partite delle squadre Primavera su Sportitalia. Il 24 aprile 2018 segue Mandorlini alla Cremonese in B come collaboratore tecnico,[8] fino all'esonero del 4 novembre nella stagione successiva.[9] Non avendo seguito Mandorlini a Padova, nel settembre del 2020 riparte come opinionista di Primocanale. Successivamente passa a Telenord.[10]
Il 17 agosto 2021 viene ufficializzato il suo ritorno alla Sampdoria dopo 45 anni nel ruolo di allenatore della selezione Under-16.[11] Il 5 novembre seguente annuncia di lasciare la squadra per andare a collaborare con Giovanni Invernizzi, responsabile del settore giovanile blucerchiato.[12]
È inoltre docente presso la facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Genova.
Ha una figlia di nome Jessica, già giornalista di Telenord e che dal 2015 al 2024 ha lavorato a stretto contatto con il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, fino al 2019 come capo ufficio stampa e poi come portavoce nonché coordinatrice delle politiche culturali [13] per poi diventare coordinatrice provinciale della Lista Toti e prima dei non eletti alle regionali del 2024 tra le fila di Vince Liguria.[14]