La sua opera più significativa fu lo studio della borghesia francese del 1925 e la logica dei giudizi di valore 1927. Come filosofo, ha contribuito al rinnovamento della teoria della dimostrazione. Ha anche cercato di definire il ragionamento teleologico.
Opere
Essai sur la classification des sciences (Thèse), Parigi, Félix Alcan, coll. «Bibliothèque de philosophie contemporaine» (1898).[1]
La logique des jugements de valeurs (1913), (pubblicato nel 1922)
La barrière et le niveau. Étude sociologique sur la bourgeoisie française moderne (Parigi, Félix Alcan, coll. «Bibliothèque de philosophie contemporaine», 1925)[5] (2° ed PUF 1967, con una prefazione Georges Balandier, nel 1984, ultima edizione PUF 2010, coll. "Le lien social", con una prefazione di Bernard Lahire).