È considerato uno dei pistard più forti e completi della sua generazione nelle prove contro il tempo (chilometro da fermo, inseguimento individuale, 200 metri lanciati)[2].
Carriera
Gli esordi, i titoli mondiali e l'oro olimpico di Pechino
Originario dello Yorkshire, Clancy comincia a pedalare all'età di cinque anni, quando il patrigno gli regala la prima bicicletta; a 14 anni comincia la carriera agonistica tra le file della Holme Valley Wheelers, mentre a 15 viene ammesso nella British Cycling Academy insieme, tra gli altri, a Mark Cavendish e Geraint Thomas[1][3][4]. Fa quindi il suo debutto con la Nazionale nel 2004, all'età di diciannove anni, in occasione della prova di Coppa del mondo su pista a Mosca[1], e l'anno dopo contribuisce alla vittoria britannica nell'inseguimento a squadre ai campionati del mondo, gareggiando solo nella fase di qualificazione.
Con i compagni di quartetto Paul Manning, Geraint Thomas e Bradley Wiggins, Clancy si aggiudica quindi due titoli mondiali nell'inseguimento a squadre, nel 2007 a Palma di Maiorca e nel 2008 a Manchester. Ai Giochi olimpici di Pechino è, ancora insieme a Manning, Thomas e Wiggins, uno degli elementi – più precisamente il primo, il Man One[5] – del quartetto che vince la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre. In quei Giochi la formazione britannica migliora per due volte il record mondiale sulla distanza dei 4 chilometri, prima in batteria, con 3'55"202[6], e poi in finale contro la Danimarca, stabilendo il tempo di 3'53"314[7]. Per questi risultati nel 2009 Clancy viene nominato Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico[8].
2009-2012: il mondiale dell'omnium e il secondo oro olimpico
Nel 2009 non coglie medaglie a livello mondiale, pur aggiudicandosi, come già nelle stagioni precedenti, alcune prove di Coppa del mondo. L'anno dopo ai campionati del mondo di Ballerup Clancy torna alla vittoria aggiudicandosi la prova dell'omnium (terzo oro iridato per lui); nell'inseguimento a squadre ottiene invece la medaglia d'argento – i britannici mancano il successo per soli 152 millesimi di secondo[4]. Nel 2010 e nel 2011 fa suoi inoltre tre titoli europei, due nell'inseguimento a squadre e uno nell'omnium. Sempre nel 2011, con la divisa della squadra ContinentalRapha-Condor-Sharp, vince una tappa al Tour de Korea, centrando così il primo successo in carriera in una gara UCI su strada[8].
Nell'aprile 2012, in quartetto con Steven Burke, Peter Kennaugh e Geraint Thomas, Clancy conquista il titolo mondiale nell'inseguimento a squadre a Melbourne, il terzo per lui nella specialità (quarto assoluto). In agosto ai Giochi olimpici di Londra si aggiudica quindi, sempre con Burke, Kennaugh e Thomas, l'oro nell'inseguimento a squadre, il secondo in carriera dopo quello di Pechino. Anche in tale occasione, come nel 2008, la squadra britannica migliora due volte il record del mondo: 3'52"499 in batteria, 3'51"659 nella finale contro l'Australia. In quei Giochi Clancy fa sua anche la medaglia di bronzo nell'omnium[2].
Dal 2013: il terzo oro olimpico
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