Combatte nella categoria dei pesi leggeri per l'organizzazione UFC, nella quale è stato campione ad interim nel 2019 e sfidante al titolo nello stesso anno, nel 2021 e nel 2024.
Carriera nelle arti marziali miste
Inizi
Poirier debutta come professionista nel maggio 2009 con alcuni tornei in Louisiana combattendo nella divisione dei pesi leggeri; qui inanella una serie di vittorie che lo aiutano ad essere segnalato come un ottimo prospetto.
World Extreme Cagefighting
Nel 2010, con alle spalle un record personale di 7-0, fa il suo esordio nella prestigiosa organizzazione WEC: l'esordio è tuttavia amaro in quanto si deve arrendere ai punti contro il più esperto Danny Castillo. Si rifà nell'incontro successivo mettendo KO al primo round il marineZach Micklewright.
Ultimate Fighting Championship
Nel 2011, con l'acquisto della WEC da parte della UFC, Poirier entra a far parte del roster dell'organizzazione guidata da Dana White e decide di scendere nella divisione dei pesi piuma: qui ha subito una grande possibilità potendo affrontare il veterano della WEC Josh Grispi, che avrebbe dovuto sfidare il campione in carica José Aldo ma quest'ultimo risultò indisponibile causa infortunio. Poirier s'impose ai punti.
Successivamente sconfigge per decisione il britannicoJason Young, che rimpiazzava l'infortunato Rani Yahya; ben più convincente la seguente vittoria per sottomissione contro "lo spaventapasseri" Pablo Garza, uno dei pochi pesi piuma sopra i 180 cm di altezza.
Nel gennaio 2012 viene inserito tra i primi dieci lottatori della sua categoria dal sito Sherdog.com e addirittura un top 5 da MMAWeekly.com; quell'anno avrebbe dovuto affrontare un top fighter come Erik Koch, ma quest'ultimo si infortunò e venne sostituito prima da Ricardo Lamas e poi dal debuttante Max Holloway, che Poirier sconfisse per sottomissione al primo round venendo premiato con il premio Submission of the Night.
In maggio sfidò il forte sudcoreanoJung "The Korean Zombie" Chan-Sung, uno dei primi dieci pesi piuma al mondo, in un incontro che sapeva di sfida per un posto come contendente al titolo di Aldo: Poirier venne tuttavia sconfitto nettamente. Torna alla vittoria nel dicembre 2012 quando sottomette al primo round Jonathan Brookins, vincitore della dodicesima stagione del reality showThe Ultimate Fighter.
Nel febbraio affrontò il numero sei di categoria Cub Swanson e venne sconfitto ai punti; lo stesso anno tornò alla vittoria con due ottime prestazioni contro il numero 10 Erik Koch e contro il più abbordabile Diego Brandão.
Nel 2014 sconfigge per KO lo svedeseAkira Corassani in un incontro che venne premiato come Fight of the Night; lo stesso anno affrontò l'astro nascente Conor McGregor, venendo sconfitto al primo round; in seguito a tale sconfitta Poirier prese la decisione di salire nella divisione dei pesi leggeri.
Passaggio ai pesi leggeri
Al suo primo incontro nella nuova divisione affrontò il brasiliano Carlos Diego Ferreira riuscendo a sconfiggerlo per KO alla prima ripresa ottenendo anche il premio Performance of the Night; a maggio ottiene la sua seconda vittoria nei pesi leggeri sconfiggendo per KO tecnico Yancy Medeiros al primo round, anch'essa premiata come Performance of the Night.
A ottobre avrebbe dovuto affrontare l'irlandeseJoseph Duffy ma a soli tre giorni dall'evento Duffy subì una leggera commozione cerebrale durante una sessione di sparring causando la cancellazione dell'incontro; successivamente la UFC decise di spostare l'incontro a UFC 195, che Poirier vinse per decisione unanime.
Il 4 giugno 2016 affrontò Bobby Green a UFC 199 vincendo l'incontro per KO tecnico alla prima ripresa; il 17 settembre affrontò Michael Johnson: dopo un minuto e mezzo Poirier tentò una combinazione ma venne colpito al volto con due velocissimi pugni, cadde a terra e venne finalizzato per KO.
Nel 2017 ottiene due importanti vittorie contro il veterano Jim Miller e l'ex campione dei pesi leggeri Anthony Pettis (entrambe premiate come Fight of the Night) inframezzate da un No Contest contro Eddie Alvarez, che provocò l'interruzione dell'incontro dopo aver colpito Poirier con una ginocchiata alla testa mentre era a terra.
Nel 2018 continua la striscia positiva con altre due vittorie contro Justin Gaethje e nel rematch contro Alvarez (Fight of the Night e Performance of the Night).
Campione dei pesi leggeri UFC ad interim e incontro per il titolo
Il 13 aprile 2019 affronta per la seconda volta Max Holloway (al quale aveva inflitto la prima sconfitta in carriera al debutto in UFC nel 2012) con in palio il titolo ad interim dei pesi leggeri: al termine di cinque riprese serratissime, con entrambi gli atleti seriamente feriti e sanguinanti, Poirier viene proclamato vincitore per decisione unanime e l'incontro venne più tardi giudicato Fight of the Night.
Il 7 settembre dello stesso anno Poirier affronta il campione indiscusso Khabib Nurmagomedov per unificare i titoli dei pesi leggeri, ma viene sconfitto per sottomissione al terzo round.
Il 27 giugno 2020 torna a vincere contro il neozelandese Dan Hooker per decisione unanime all'evento UFC on ESPN: Poirer vs. Hooker mentre il 24 gennaio 2021 vendica la sconfitta subita nel 2014 contro Conor McGregor, infliggendo all'ex campione irlandese la prima sconfitta per KO in carriera all'evento UFC 257: Poirier vs. McGregor 2. I due si affrontano nuovamente il 10 luglio dello stesso anno per concludere la trilogia nell'evento UFC 264: Poirier vs. McGregor 3. Anche questa volta Conor perde il match alla fine del primo round a causa di uno stop medico avvenuto in seguito alla frattura della tibia dell'irlandese, che lo ha reso impossibilitato a continuare l'incontro.[1][2]
Torna a combattere l'11 dicembre 2021 a UFC 269 in un incontro valevole per il titolo dei pesi leggeri contro il campione Charles Oliveira: anche questa volta Poirier non riesce a vincere la cintura, rimanendo vittima della standing rear-naked choke di Oliveira poco dopo l'inizio del terzo round.
Il 12 Novembre 2022 torna nell'ottagono per affrontare Michael Chandler. L'incontro terminerà nella prima metà del terzo round con una vittoria per sottomissione di Poirier.