1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Nel 1975 fu ingaggiato in Italia dal Rovigo andando a formare con Isidoro Quaglio la seconda linea del pacchetto avanzato; in sei stagioni nel club rossoblu Naudè vinse due scudetti (1975 e 1979), perse uno spareggio per il titolo (1977, contro il Petrarca) e giunse in altre due occasioni secondo assoluto; insieme ai suoi connazionali Andries Coetzer e Os Wiese fu il capostipite della generazione di sudafricani che giunsero nel Polesine, tra cui spiccarono in seguito Gert Smal e Naas Botha[1].
Fratello di Tiny Naudè[2], a differenza di questi Dirk non vestì mai la maglia del Sudafrica: l'unica sua esperienza internazionale fu in Italia, quando fu selezionato per una formazione celebrativa chiamata "XV del Presidente", di fatto una nazionale italiana arricchita di tre elementi stranieri che militavano nel campionato (oltre a Naudé, l'altro sudafricanoNelson Babrow e il franceseGuy Pardiès, questi ultimi del Petrarca), che il 22 ottobre 1977 affrontò allo stadio Appiani di Padova, in un match non ufficiale, la Nuova Zelanda di passaggio in Europa, perdendo 9-17[3].
Tornato in Sudafrica dopo l'esperienza italiana, Naudè allenò le giovanili del Western Province dopo il termine dell'attività in campo; il 15 gennaio 2010, a causa di una probabile crisi cardiaca occorsagli nel corso di una passeggiata, Dirk Naudè è deceduto a Città del Capo[1].
^abcd Alberto Gambato, Addio gigante buono, in Rovigo Oggi, 18 gennaio 2010. URL consultato il 18 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2010).
^(AF) Sewe Bokke sterf in 2010, in News 24, 30 dicembre 2010. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).