Deutsches Bundesheer (Confederazione germanica)

Deutsches Bundesheer
Bandiera di guerra
Descrizione generale
Attiva18151866
NazioneGermania (bandiera) Confederazione germanica
ServizioForza armata
TipoEsercito
RuoloGuerra terrestre
Dimensione303.484 unità nel 1835
Battaglie/guerreSeconda guerra dello Schleswig
Guerra austro-prussiana
Parte di
Alto Comando Tedesco
Reparti dipendenti
  • Arma di fanteria
  • Arma di artiglieria
  • Arma del genio
  • Cacciatori
  • Arma di cavalleria
  • Feldgendarmerie
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L'Esercito della Confederazione tedesca in tedesco: Bundesheer) era una forza militare composta da soldati provenienti da diversi Stati membri della confederazione tedesca il cui obiettivo principale era quello di difendere gli stati delle confederazione contro i nemici esterni. Nello specifico, era diretto contro la Francia che in passato aveva invaso ripetutamente l'antico Sacro Romano Impero. Anche la Russia era una minaccia, a causa delle sue posizioni panslaviste che mettevano in discussione il dominio austriaco nelle nazioni slave del suo impero. Non era previsto il caso di guerra tra gli Stati membri, come nella guerra dei ducati del 1864,che vide contrapposti la Confederazione germanica in particolare il Regno di Prussia e l'Impero austriaco al Regno di Danimarca, conflitto nel quale il re di Danimarca era anche membro della Confederazione per il suo titolo di duca di Holstein. La guerra austro-prussiana del 1866 che vide affrontarsi i due principali stati membri per il dominio sulla confederazione, terminata con la sconfitta austriaca, portò alla dissoluzione dell'esercito federale.

alla prova dei fatti l'esercito della confederazione tedesca fu un fallimento. La sconfitta del 1866 era prevedibile: solo una parte delle truppe veniva mobilitata e non tutte le truppe mobilitate venivano portate in combattimento o lo fecero con riluttanza. L'addestramento militare era carente e non poteva competere con quello delle truppe prussiane altamente motivate e altamente coordinate. Un altro motivo del fallimento deriva dal fatto che i principi dei piccoli Stati non potevano contribuire a sostenere questo esercito, principalmente per ragioni di bilancio e per la giurisdizione militare indipendente degli Stati.

Composizione

Nel 1835 l'Esercito della Confederazione tedesca contava de 303.484 uomini provenienti dai seguenti stati:[1]

Estados Corpo Totale Cacciatori Fanteria Cavallería Artiglieria Ingegneri Cannoni
Impero austriaco I.,II.,III. Armeekorps 94.826 3.675 69.826 13.546 6.827 948 192
Regno di Prussia IV.,V.,VI. Armeekorps 79.234 3.071 58.347 11.319 5.705 792 160
Regno di Baviera VII. Armeekorps 35.600 1.380 26.215 5.068 2.563 356 72
Regno di Württemberg VIII. Armeekorps (parte) 13.955 10.826 1.994 1.145 18
Granducato di Baden VIII. Armeekorps (parte) 10.000 7.751 1.429 820 20
Granducato d'Assia VIII. Armeekorps (parte) 6.195 4.820 885 508 12
Regno di Sassonia IX. Armeekorps (parte) 31.679 1.168 23.369 4.308 2.473 301 60
Langraviato d'Assia-Kassel IX. Armeekorps (parte) 5.679 4.402 812 466 10
Ducato di Nassau IX. Armeekorps (parte) 4.039 3.721 318 8
Lussemburgo Protezione della fortezza di Lussemburgo 2.556 1.981 365 210 4
Regno di Hannover X. Armeekorps (parte) 13.054 10.118 1.865 1.071 217 26
Ducato di Sassonia-Lauenburg X. Armeekorps (parte)[2] 3.600 1. Bataillon 2.791 514 295 1 Kompanie 6
Ducato di Brunswick X. Armeekorps (parte) 2.096 1.625 299 172 4
Ducato di Meclemburgo-Schwerin X. Armeekorps (parte) 3.580 2.775 511 294 6
Ducato di Meclemburgo-Strelitz X. Armeekorps (parte) 718 588 71 59
Graducato di Oldenburgo X. Armeekorps (parte) 2.800 2.621 179 4
Lübeck, Brema, Amburgo X. Armeekorps (parte) 2.190 1.699 312 179 4
Sassonia-Altenburg 1. Bataillon der Reservedivision 982 982
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha 2. Bataillon der Reservedivision 1.366 1.366
Ducato di Sassonia-Meiningen 3. Bataillon der Reservedivision 1.150 1.150
Ducato di Sassonia-Weimar 4. + 5. Bataillon der Reservedivision 2.010 300 1.710
Anhalt-Dessau 6. + 7. Bataillon der Reservedivision (parte) 529 529
Anhalt-Köthen 6. + 7. Bataillon der Reservedivision (parte) 325 325
Anhalt-Bernburg 6. + 7. Bataillon der Reservedivision (parte) 370 370
Assia-Homburg 6. + 7. Bataillon der Reservedivision (parte) 200 200
Schwarzburg-Rudolstadt 10. Bataillon der Reservedivision (parte) 539 539
Schwarzburg-Sondershausen 10. Bataillon der Reservedivision (parte) 351 351
Hohenzollern-Sigmaringen 11. Bataillon der Reservedivision (parte)
(2 Kompanien)
356 356
Hohenzollern-Hechingen 11. Bataillon der Reservedivision (parte)
(1 Kompanie)
155 155
Liechtenstein 11. Bataillon der Reservedivision 55 55
Principato di Reuss linea cadetta 12. Bataillon der Reservedivision (parte) 223 223
Principato di Reuss-Greiz 12. Bataillon der Reservedivision (parte) 522 522
Francoforte sul Meno Guardia del quartier generale 400 400

Trattato di costituzione dell'Esercito della Confederazione

Le discussioni preliminari iniziate nel 1818 riguardanti una costituzione militare furono concluse con successo con la decisione dell'Assemblea federale del 9 aprile 1821 sui piani generali. Contenevano 24 articoli che sarebbero stati validi fino al 1866:

  • La partecipazione di tutti gli stati nell'esercito con un contingente predefinito corrispondente.
  • Formazione di un contingente in tempi di pace.
  • Costante addestramento e costituzione di forze di riserva addestrate.
  • La nomina di comandanti dei contingenti, nei contingenti degli stessi stati. Nelle unità militari formate da truppe di diversi stati, doveva essere raggiunto un accordo tra gli stati su questo argomento.
  • Giurisdizione militare indipendente dei paesi membri.
  • Il comandante in capo doveva essere nominato solo in caso di guerra ed era responsabile nei confronti del Bundestag.
  • Il dominio di uno stato rispetto ad altri doveva essere evitato.

Le linee guida più precise, divise in 94 paragrafi, vennero votate da un piccolo comitato (Engeren Rat) il 12 aprile 1821. Nel trattato venivano specificati l'organizzazione delle truppe, l'armamento, la mobilitazione e la formazione delle truppe.

Le fortificazioni sono state oggetto di un trattato separato l'11 luglio 1822.

Con le unioni personali, alcuni sovrani erano allo stesso tempo il capo di uno stato della confederazione e di uno stato straniero. Questo era, per esempio, il caso del re di Danimarca che era allo stesso tempo duca di Holstein e duca di Sassonia-Lauenburg, o del re dei Paesi Bassi che era il granduca di Lussemburgo e duca di Limburgo e, infine, del re d'Inghilterra, che detenne anche la corona di Hannover fino al 1837.

Organizzazione

L'esercito era costituito da tutte le armi all'epoca esistenti dalla fanteria (inclusi i cacciatori), dalla cavalleria (con tutte le sue specialità), dall'artiglieria e dagli ingegneri. Restano dubbi che l'esercito abbia raggiunto la piena efficienza, specialmente nei contingenti degli stati più piccoli, a causa della mancanza di fondi. Solo in Prussia all'epoca esisteva un servizio militare obbligatorio generale, mentre negli altri stati il sistema di reclutamento veniva praticato principalmente con scambi e sostituzioni. In alcuni eserciti c'erano persino truppe mercenarie.

Note

  1. ^ Heinrich A. Eckert: Das deutsche Bundesheer. München 1835, p. 16.
  2. ^ erano integrati nell'esercito danese. vedi H.A. Eckert „Das Deutsche Bundesheer“ p. 391

Bibliografia

  • (DE) Johann Christoph Allmayer-Beck e Erich Lessing, Die K.(u.)K.-Armee. 1848–1918, München, Bertelsmann, 1974, ISBN 3-570-07287-8.
  • (DE) Jürgen Angelow, Von Wien nach Königgrätz – Sicherheitspolitik des Deutschen Bundes, München, Oldenbourg, 1996, ISBN 3-486-56143-X.
  • (DE) Georg Ball, Germersheim. „Die geschleifte Festung“. Geschichte und Führer, Germersheim, Steimer, 1991 [1930].
  • Siegmund Bergmann, Die Infanterie des Kaisers und Königs, in Moderne Illustrierte Zeitung, Doppelnummer 10/11, Wien, 1914.
  • Officieller Bericht über die Kriegsereignisse zwischen Hannover und Preußen im Juni 1866 und Relation der Schlacht bei Langensalza am 27. Juni 1866. Gerold, Wien 1866

(Nachdruck: Rockstuhl, Bad Langensalza 2001, ISBN 3-934748-72-4 (Erinnerungen an die Schlacht bei Langensalza 1866 4))

  • (DE) Gordon A. Craig, Königgrätz. 1866 – eine Schlacht macht Weltgeschichte, 4ª ed., Wien, Zsolnay, 1997, ISBN 3-552-04824-3.
  • (DE) Heinrich A. Eckert, Das deutsche Bundesheer, München, 1835.
  • (DE) Liliane Funcken e Fred Funcken, Historische Uniformen. Napoleonische Zeit, 18. und 19. Jahrhundert. Preussen, Deutschland, Österreich, Frankreich, Grossbritannien, Russland., München, Orbis-Verlag, 1989, ISBN 3-572-07442-8.
  • (DE) Franz Herre, Franz Joseph. Kaiser von Österreich, Augsburg, Bechtermünz, 1997, ISBN 3-86047-814-1.
  • (DE) Ian Hogg e John Batchelor, Artillerie. Das Geschütz, Eisenbahngeschütze, Küstengeschütze, Flak, Pak, Geschütze auf Selbstfahrlafetten, rückstossfreie Geschütze, Zünder (Die Geschichte der Artillerie), München, Heyne (Heyne-Bildpaperback), 1977, ISBN 3-453-52068-8.
  • (DE) Otmar Schäuffelen, Die Bundesfestung Ulm und ihre Geschichte. Europas größte Festungsanlage, 2ª ed., Ulm, Vaas, 1982, ISBN 3-88360-019-9.
  • (DE) Georg Schreiber, Des Kaisers Reiterei. Österreichische Kavallerie in 4 Jahrhunderten, prefazione di Alois Podhajsky, Wien, Speidel, 1967.
  • (DE) Rüdiger Wischemann, Die Festung Koblenz. Vom römischen Kastell und Preussens stärkster Festung zur grössten Garnison d. Bundeswehr, Koblenz, Rhenania, 1978.

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