L'Assia-Homburg era uno stato del Sacro Romano Impero, riconosciuto come indipendente dal 1768 al 1806 come langraviato. I principi regnanti facevano parte della Casata d'Assia. Dal 1622 al 1768 fece parte dell'Assia-Darmstadt e dal 1806 al 1815 divenne parte del Granducato d'Assia. Reso nuovamente indipendente nel 1815, venne ampliato con la concessione del Gran baliaggio di Meisenheim, nella attuale Renania-Palatinato (221 km² in totale), sopravvivendo sino all'estinzione della linea dei langravi locali nel 1866.
L'Assia-Homburg si costituì come stato a sé stante distaccandosi con Federico I dal langraviato di Assia-Darmstadt nel 1622. Il Langraviato vide lungamente contestata la propria effettiva sovranità dalla linea di Darmstadt fino al 1768 dal momento che la sua sovranità era stata riconosciuta solo parzialmente: secondo la legislazione del Sacro Romano Impero, infatti, il primogenito ereditava il complesso di terre della propria casata, ma spesso poteva accadere per territori particolarmente grandi o per famiglie numerose, che dai figli minori si originassero rami collaterali con propri feudi (sui quali esercitavano in teoria solo alcuni poteri), e questo risultò proprio il caso dell'Assia-Homburg.
Temporaneamente venne diviso in Assia-Homburg e Assia-Homburg-Bingenheim, ma queste due parti vennero nuovamente riunite nel 1681. Durante questo stesso periodo spiccò particolarmente la figura del langravio Federico II d'Assia-Homburg (1633 - 1708), generale svedese e brandeburghese, il quale si impegnò attivamente per una prima sperimentazione della teoria economica del mercantilismo nel proprio stato, oltre a portare avanti progetti di sviluppo mirati, tra cui l'insediamento degli ugonotti a Friedrichsdorf. Il suo periodo di regno venne contraddistinto da una notevole ripresa economica, documentata dalla costruzione del castello barocco di Bad Homburg.
Nel 1768, i sovrani della linea di Assia-Darmstadt rinunciarono definitivamente alle loro pretese sul territorio dell'Assia-Homburg che quindi poté de facto costituirsi come territorio autonomo, pur permanendo i legami di sangue.
Nel 1815, grazie al Congresso di Vienna, lo stato di Assia-Homburg venne riconosciuto indipendente, con l'aggiunta della città e signoria di Meißenheim nella Renania, parte dell'ex dipartimento francese della Sarre.
Il Langraviato di Assia-Homburg era suddiviso in due parti: il distretto di Homburg sulla sponda destra del Reno e quello di Meisenheim, aggiunto nel 1815, sulla riva sinistra dello stesso fiume tra Coblenza e Birkenfeld.
L'Assia-Homburg divenne quindi parte della Confederazione Tedesca il 7 luglio 1817, unico principato tedesco non compreso tra i fondatori ad aderirvi. Nel 1828 aderì alla Mitteldeutscher Handelsverein (associazione dei commercianti della Germania centrale), entrando dal 1830 in quella prussiana e poi nello Zollverein dal 1837.
Il piccolo principato divenne famoso per il suo casinò, aperto nel 1849, che solo nel 1870 le leggi federali tedesche riuscirono a far chiudere.
Nel 1866, con la morte dell'ultimo langravio, Ferdinando, l'Assia-Homburg venne ereditato dal granduca di Assia-Darmstadt, ma Meisenheim venne ceduta alla Prussia dietro indennizzo. Negli anni immediatamente successivi questo territorio venne riacquistato dall'Assia-Darmstadt e il langraviato formalmente accorpato all'elettorato di Assia-Kassel, al ducato di Nassau ed alla città libera di Francoforte sul Meno, formando la provincia prussiana di Assia-Nassau.
Il ducato passa per ipoteca a due mercanti per volontà di Giorgio Cristiano, al fine di risanare le finanze dello stato (1671–1673); verrà poi ceduto ai langravi di Assia-Darmstadt (1673–1679)
1679–1708 Federico II, figlio di Federico I, Comandante Generale delle armate del Brandeburgo (Il Principe di Homburg), riscattò Homburg nel 1679, riguadagnando Bingenheim nel 1681
Il governo dello stato, dal 1817, venne retto tramite un Consiglio segreto (che sostituì il consiglio privato di stampo assolutistico precedentemente in uso), che aveva a capo un proprio presidente con funzioni di primo ministro.
1817-1818: Karl Philipp August Otto Ludwig von Zyllnhardt
1820-1827: Johann Philipp von Hert
1828-1832: Carl Friedrich Justus Emil von Ibell
1832-1841: Vacante
1841-1847: Karl Bernhard von Ibell
(1847-1848): Ludwig Karl Wilhelm Henrich
1848-1862: Christian Bansa
1862-1866: Georg Fenner
Bibliografia
Friedrich Lotz: Geschichte der Stadt Bad Homburg vor der Höhe. Band 2, Die Landgrafenzeit. Kramer, Frankfurt am Main 1972, ISBN 3-7829-0133-9.
Fried Lübbecke: Kleines Vaterland Homburg vor der Höhe. Kramer, Frankfurt am Main 1981, ISBN 3-7829-0254-8.