Interrotta nel 1983 a seguito della colata lavica che invase la Strada provinciale 92, la Corsa venne ripristinata nel 1995 su iniziativa del presidente della Provincia Nello Musumeci, che riaprì al traffico anche la strada interrotta. La partenza era situata nel viale della Regione di Nicolosi, ma a causa della pericolosità della prima curva (viale della Regione angolo via Etnea), è stata spostata ai "Pini", accanto alla pista di pattinaggio su ghiaccio. L'arrivo, invece, era al Bivio San Leo. Nel 2004, con la modifica della legge regionale voluta dallo stesso Musumeci e proposta dal deputato Gino Ioppolo, venne autorizzata la gara su un percorso di quasi dieci chilometri, sempre sulla Nicolosi-Rifugio Sapienza.[2]
L'organizzazione della gara, affidata negli anni Novanta al "Team Palikè", dal 2003 è curata dall'Aci di Catania.[1] La gara del 2010, già caratterizzata dalla disputa di una sola manche di prove a causa della nebbia nella parte alta del percorso e di ritardi dovuti alla pulizia della pista e al soccorso di un pilota infortunato, è stata annullata dopo che, nel corso delle salite delle vetture E3, la Renault Clio Williams di Rocco Russo a causa di un problema meccanico andava a scartare violentemente verso un muro sul lato destro della strada, centrandolo ed investendo due incauti spettatori posizionati dietro di esso, che sono rimasti seriamente feriti. Uno dei due astanti è poi deceduto nella notte seguente a causa delle gravissime lesioni riportate. Rimase illeso il pilota.[4]
La gara venne così sospesa sine die dall'edizione del 2010 fino alla ripresa con l'edizione del 2021.
Albo d'oro
Avvenne un'edizione 0 nel 1923 che vide vincitore Paolo Catania su Nazzaro[5] e che ebbe come nomenclatura "Catania-Trecastagni".
^ Lino Pensa, La Catania - Trecastagni NAZZARO - CEIRANO - AUSTRO DAIMLER - SPA e ANSALDO ai posti d'onore. Due intrepidi Acesi: PAOLO CATANIA e SALVATORE IGNOTO ai PRIMI due POSTI -. Virtù di uomini e di macchine., in La Voce del Paese, 9 luglio 1923.
^Sito ufficiale - 41ª edizione, su cataniaetna.it. URL consultato il 25 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2006).