Figlio di Leonardo e nipote di Antonio, ques'ultimo capostipite di una rinomata ed apprezzata famiglia di artisti proveniente da Marsala e trapiantata a Trapani.[1] Trapanese di nascita, con il fratello Giuseppe - appartenenti alla Corporazione dei Professori di scultura di ogni materia[1] - fu un notevole scultore e stuccatore del tardo barocco in Sicilia. Nella città di Palermo conosciuto come "Ottavio Melante".[2]
XVIII secolo, Ciclo,[2][3] figure allegoriche in stucco raffiguranti le virtù francescane: la Fortezza, lungo la parete sinistra lo Zelo, la Carità, la Sapienza, la Dottrina, Nel transetto la Mansuetudine e l'Umiltà, lungo la parete destra l'Elemosina, l'Eloquenza, la Costanza, la Prudenza. Raffigurazioni di pontefici nel presbiterio, San Domenico e San Francesco gruppo collocato nel prospetto fra i portali. Manufatti realizzati con la collaborazione del fratello Giuseppe, opere custodite nella chiesa di San Francesco d'Assisi di Trapani.[3]
XVIII secolo, Madonna del Soccorso, statua marmorea, opera custodita nella cappella eponima della chiesa di Santa Maria del Soccorso, nota come Badìa Nuova di Trapani.[2][4]
XVIII secolo, Pietà, figure processionali, attribuzione, collaborazione col fratello Giuseppe Milanti, opere che sfilano alla tradizionale processione dei Misteri di Trapani.
Crocifisso dell'Olivella (1704), scultura lignea, Chiesa del Santissimo Crocifisso "U Signuruzzu" della omonima Confraternita.
Crocifisso (primi decenni del 1700), scultura lignea, Parrocchia San Giovanni Apostolo, Palermo, proveniente dalla distrutta Chiesa del Monastero di S. Rosalia allo stazzone, Palermo.
Capostipite della famiglia Milanti e nonno di Cristoforo. Antonio nativo di Marsala si trasferì a Trapani per motivi di lavoro. Sposò con una certa Giacoma da cui ebbe i figli Leonardo e Vincenzo.[1]
Leonardo Milanti
Leonardo Milanti si sposò nel 1655 con Rosa figlia dello scultore Cristoforo Castelli. Dall'unione nacquero i due figli Giuseppe e Cristoforo entrambi scultori operanti a Trapani e Palermo. Cristoforo, il minore dei fratelli, era noto a Palermo anche con il nome di Ottavio Melante.[1]
XVII secolo, Crocifisso, scultura lignea, attribuzione per stile, opera documentata nell'Oratorio del Trentatré, nei pressi della chiesa del Purgatorio, dopo il sisma del 1968 collocato nella chiesa di Santa Lucia di Partanna.
Giuseppe Milanti
Fratello di Cristoforo, nato nel 1658 e attivo principalmente a Trapani.
XVIII secolo, Ecce Homo e Addolorata, figure processionali, attribuzione d'opera realizzate in collaborazione col fratello Cristoforo Milanti, manufatti che sfilano alla tradizionale processione dei Misteri di Trapani.[2][7]
Vincenzo Milanti
Zio di Cristoforo Milanti. Sposò nel 1643 Antonia di Via da cui nacquero i due figli Diego e Francesco scultori.[1]