La Coppa Italia 2002-2003 è stata la diciottesima edizione della manifestazione riservata alle società di Serie A. Rispetto alla precedente edizione, il regolamento della Coppa è variato per adattarsi alla riduzione dell'organico della Serie A sceso da 16 a 14 unità. Le finaliste del 2002 (BNL e Prato) sono infatti ammesse di diritto ai quarti di finale, mentre le rimanenti squadre si affrontano negli ottavi di finale[1]. La final four della manifestazione è stata organizzata dalla Lazio presso il PalaRomboli di Colleferro.
Avvenimenti
La finale, vinta dalla squadra ospitante per 3-2 contro il Prato è stata rigiocata il mese successivo sul neutro di Pescara, poiché il giudice sportivo rilevò che "gli specifici comportamenti posti in essere volontariamente dai tesserati della Nuova Associazione Sportiva Lazio Calcio a 5 nel corso dell'incontro, finalizzati sistematicamente ad interrompere efficaci azioni di attacco della squadra avversaria, hanno avuto influenza diretta sul regolare svolgimento della gara e sono stati perpetrati dolosamente al fine di far conseguire alla società di appartenenza un ingiusto vantaggio, in palese violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità" (comunicato ufficiale N. 349 del 3 aprile 2003)[2]. La ripetizione della partita per cause "ambientali" fu una decisione inedita e senza precedenti in seno alla FIGC[senza fonte].
La final four di Coppa Italia è stata organizzata dalla Nuova Associazione Sportiva Lazio Calcio a 5 e si è svolta il 31 marzo e il 1º aprile 2003 presso il palazzetto dello sport "Alfredo Romboli" di Colleferro. La ripetizione della finale, disposta dal giudice sportivo, si è disputata sul neutro di Pescara presso il PalaRigopiano. Entrambe le partite sono state vinte dalla Lazio.