L'ente ha sempre avuto sede in Ariano Irpino, sebbene fin dal 2009 tale comune non faccia più parte della comunità montana stessa.
Storia
Costituitasi il 3 settembre 1974, la comunità montana dell'Ufita comprendeva inizialmente 19 comuni totalmente o parzialmente montani; tra di essi figurava anche Apice (in provincia di Benevento), passato poi alla comunità montana del Fortore dal 1998. Nel contempo i contigui comuni non montani di Gesualdo, Melito Irpino e Sturno venivano però aggregati, sia pur temporaneamente, alla comunità montana dell'Ufita, il cui numero totale di comuni saliva così a 21.
In seguito, la legge regionale n° 20 dell'11 dicembre 2008 stabiliva invece requisiti assai stringenti, tanto che la comunità montana dell'Ufita subiva la perdita, oltre che dei tre comuni non montani già citati, anche di Ariano Irpino. Infatti tale comune, pur avendo una conformazione territoriale totalmente montuosa, non ne fa più parte dal 1º gennaio 2009 poiché la sua popolazione supera il tetto massimo dei 20 000 abitanti fissato dalla Regione[2]. A partire dal 2009 il numero di comuni facenti parte dell'ente scendeva perciò a 17.
A seguito di tali decisioni, come si nota dalla mappa, il territorio dell'ente non è più contiguo, bensì frammentato in tre parti separate proprio dall'area di Ariano Irpino.[3]
Luoghi d'interesse
I quattro territori che compongono la comunità montana: dall'alto a sinistra in senso orario, la Baronia di Vico, la valle del Cervaro, la valle del Miscano e la valle dell'Ufita.
Il territorio della comunità montana può suddividersi in quattro macroaree che si caratterizzano per aspetti differenti:
a sud-ovest la valle dell'Ufita propriamente detta, area di antica tradizione artigianale e ceramica nonché ricca di terre fertili e oliveti; questi ultimi, fra i quali predomina la tipica cultivarRavece, sono alla base della produzione dell'olio extravergine d'oliva Irpinia - Colline dell'Ufita tutelato con marchio DOP.