Il Comitato nazionale democratico (in inglese: Democratic National Committee; DNC) è la principale organizzazione di governo del Partito Democratico statunitense su base permanente.
Sebbene sia anche responsabile di supervisionare la piattaforma del partito elaborata ogni quattro anni in occasione delle elezioni presidenziali[1], il suo compito principale è quello di supportare le campagne e le attività dei candidati democratici in tutto il paese, coordinando la raccolta di fondi e la strategia elettorale. Il Comitato è stato istituito durante la Convenzione nazionale democratica del 1848[1].
L'organo è composto dai presidenti e dai vicepresidenti di ciascun comitato statale democratico, da duecento membri ripartiti tra gli Stati in base alla popolazione eletti o attraverso delle primarie o da parte dello stesso comitato statale, da un certo numero di eletti nelle cariche pubbliche come membri d'ufficio e da una serie di rappresentanti dei principali bacini elettorali del partito.
Il DNC stabilisce le regole per i caucus e le primarie che eleggono i delegati alla Convenzione nazionale democratica, l'organo che materialmente procede alla nomina del candidato democratico alla Presidenza degli Stati Uniti, sebbene l'organizzazione degli stessi spetti solitamente a ciascuno Stato. Tutti i membri del DNC sono superdelegati (ossia delegati di diritto) della Convenzione e in quanto tali possono influenzare la scelta del candidato democratico alle presidenziali.
Il presidente del Comitato è Ken Martin dal 2025. La principale controparte del DNC è il Comitato nazionale repubblicano.
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