Il toponimo Codognè deriva dal latino *cotōneum ‘cotogno’[8] (in latino classico cydōneum[9]), con il suffisso collettivo comune -ētum, passato attraverso *-ét > -é[10].
La chiesa parrocchiale di Codognè, ubicata in località Borgo Chiesa, è un edificio del XVIII secolo, con facciata a capanna, caratterizzata da un grande frontone dentellato e sovrastato da tre statue, sostenuto da quattro lunghe semicolonnecorinzie. Al centro della facciata, un bassorilievo rettangolare rappresenta il santo a cui la chiesa è consacrata.
Il territorio di Codognè, fertile e perciò in vasta parte agricolo, va ricordato per la presenza di diversi corsi d'acqua e di risorgive, ascrivibili al peculiare paesaggio dei palù tra Livenza e Monticano, di cui Codognè è il fulcro, assieme a San Fior di Sotto e Zoppè.
Platano monumentale
Nel piazzale della chiesa di sant'Andrea sorge un grande Platanus orientalis, la cui circonferenza è di 4,3 metri, per un'altezza di 26; è classificato nella lista dei circa 22 000 alberi monumentali italiani tutelati dalla guardia forestale e uno dei 16 dislocati in provincia di Treviso.[15]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 492, ovvero il 9,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[17]:
Al comune di Codognè appartengono tre frazioni: Cimavilla e Cimetta, le più a ovest, sorgono lungo la Strada Provinciale 15 Cadore-Mare, Roverbasso occupa invece l'area est del comune, comprendendo aree rurali di rilievo paesaggistico.
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1869 aggregazione della frazione di Roverbasso staccata dal comune di Gaiarine.[18]
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio del comune è l'U.S.C. Codognè che milita in Seconda Categoria. I colori sociali sono il bianco e l'azzurro.
Pallavolo
La squadra di volley del comune è la Spaccio Occhiali Vision - Volley Codognè che milita in serie B2. I colori della società sono anch'essi bianco e blu.