La stagione 1991 dei Cincinnati Bengals è stata la 23ª della franchigia nella National Football League, la 25ª complessiva.[1] Prima dell'inizio della stagione, i Bengals persero il loro fondatore, ex capo-allenatore e general managerPaul Brown, scomparso all'età di 82 anni. Suo figlio Mike assunse il controllo del club. La squadra perse tutte le prime otto gare prima di battere i Cleveland Brown 23–21 al Riverfront Stadium. I Bengals avrebbero vinto solamente altre due partite nel resto della stagione, chiudendo con un record di 3–13.
La difesa sui passaggi dei Bengals concesse 7,586 yard per tentativo nel 1991, uno dei dieci peggiori risultati della storia della NFL.
Alla fine della stagione il capo-allenatore Sam Wyche fu licenziato e sostituito dall'assistente Dave Shula. Questi, figlio dell'ex allenatore Don Shula, divenne il più giovane capo-allenatore della storia della NFL, all'età di 32 anni.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.