La pianta della chiesa è a croce latina, e a navata unica.
L'esterno, assai grezzo, e una muratura rossiccia, è caratterizzato dall'elegante portale in pietra bianca d'Istria, realizzata da Giuliano di Fiandra, con la statua del santo all'interno della lunetta sulla sommità. L'edificio della chiesa si aggrega ad un altro, un tempo ospitante i frati, al cui interno vi è il chiostro. Il campanile è una torre quadrangolare, che termina con quattro semplici merlature angolari.
Interno e Oratorio di Santa Monica
L'interno è caratterizzato dagli importanti affreschi quattrocenteschi dentro il chiostro, sebbene la chiesa si mostri in stile squisitamente barocco, con i dipinti incastonati in apposite cornici dorate. Ciò che colpisce è l'interno del piccolo oratorio di Santa Monica, che combacia con il chiostro, in cui rimangono segni di affreschi medievali, come il frammentario dipinto della Madonna impaurita che riceve la visita dell'arcangelo Gabriele, e quelli dell'Ultima cena e del coro degli Angeli.
La torre campanaria, come detto, è nominata da Leopardi nella sua poesia del passero solitario. La torre rappresenta il punto più alto del borgo recanatesi, in cui il poeta si immagina un passero, che scruta la lenta e monotona vita della cittadella. Il poeta amerebbe essere esattamente come il passero, in quanto la sua specie gli permette di vivere sempre in solitudine, senza provare sentimenti di felicità o infelicità, assai sofferta da Leopardi.