La chiesa di San Valentino è una chiesa sussidiaria a Caldonazzo, in Trentino, geograficamente si trova all'estremità sud del colle di Tenna. La sua fondazione risale al XIII secolo.[1][2]
Storia
La prima menzione documentale di San Valentino a Caldonazzo è del 1259. A poca distanza dal sito della chiesa sono stati rinvenuti resti di un cimitero che per alcune fonti sarebbe paleocristiano, ma tali conclusioni non sono condivise da tutti gli studiosi.[1][2]
Alla fine del XIV secolo il bergamasco Giovanni da Volpino affrescò la navata. Nella prima metà del secolo successivo l'area del presbiterio venne a ampliata e fu costruito un piccolo portico anteriore, davanti alla facciata, con due pilastri.[1]
Varie visite pastorali, nel 1590, nel 1612 e nel 1626, rilevarono la scarsa manutenzione e problemi alla struttura e fu necessario, per evitare che fosse esclusa dalla celebrazione delle funzioni religiose, intervenire con restauri alla copertura e con l'inglobamento del portico nella struttura della sala. In tale occasione venne costruita la nuova facciata.[1]
Durante il XVIII secolo la custodia fu affidata a monaci eremiti e, nel 1860, quando la chiesa di San Sisto acquistò autonomia rispetto a Calceranica ed ottenne dignità curiaziale San Valentino divenne sua sussidiaria.[1]
Durante il secondo conflitto mondiale subì alcuni lievi danni.
A partire dal 1961 iniziò un periodo di interventi conclusosi nel 1982 che ha portato a rinnovare la copertura del tetto, a restaurare gli affreschi del XIV secolo e a rinnovare gli intonaci.[1]
Note
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