Si tratta di un edificio ecclesiale risalente alla prima metà dell'XI secolo[1], con interventi ricostruttivi effettuati in periodi successivi: i più importanti di essi sono stati effettuati nel 1335, altri nel corso del XVI e XVII secolo. I materiali utilizzati nella prima costruzione provenivano da luoghi nelle vicinanze: ciottoli di fiume, frantumi di laterizi, pietre di diversa dimensione e qualità. [2]
Nel XVIII secolo vi fu aggiunto un campanile poi eliminato nel XX secolo e sostituito da un piccolo e grazioso campanile a vela che si inserisce correttamente nella struttura architettonica dell'edificio.
La chiesa è a pianta rettangolare con un'abside semicircolare la cui facciata esterna è suddivisa da lesene piatte.
All'interno sono presenti alcuni affreschi cinquecenteschi: sulla parete sinistra si può osservare una cornice rossa e oro, la quale mostra le scene della Natività, della Madonna del latte e Sant'Antonio abate. La cornice è a sua volta decorata da scritte gotiche che risalgono al 1524.[2] Nell'abside vi è un affresco, attribuito ad Antonio Cifrondi, raffigurante san Pietro in Gloria.
Gian Maria Labaa. San Tomè in Almenno. Studi, ricerche, interventi per il restauro di una chiesa romanica. Bergamo, Lubrina, 2005. ISBN 887766312X.
Lorenzo Moris, Alessandro Pellegrini. Sulle tracce del romanico in provincia di Bergamo. Bergamo, Prov. Bergamo, 2003.
Raffaella Poggiani Keller, Filli Rossi, Jim Bishop. Carta archeologica della Lombardia: carta archeologica del territorio di Bergamo. Modena, Panini, 1992. ISBN 8876862102.
Carlo Tosco. Architetti e committenti nel romanico lombardo. Roma, Viella, 1997. ISBN 8885669549.